(ASI) "La testimonianza diretta del dramma e dei danni di cui sono vittime i minori che vengono spinti alla transizione di genere, proprio come rischiano i giovani italiani quando spinti all’approccio affermativo spesso senza le opportune verifiche mediche. Di questo tratterà la conferenza stampa indetta per martedì 22 ottobre, alle ore 12:30, presso la Sala Macconi di Palazzo Vecchio, a Firenze, che darà voce alla storia di Luka Hein, detransitioner americana.
Interverranno:
Luka Hein, detransitioner
Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus
Alessandro Draghi, Consigliere Comunale di FdI
Diego Petrucci, Consigliere Regionale di FdI
Marco Stella, Consigliere Regionale di FI
Maurizio Gasparri, Senatore di FI (in collegamento dal Senato)
Fabio Dragoni, giornalista e scrittore
La conferenza stampa si inserisce nel tour italiano di conferenze e incontri dal titolo “INGANNATA - Perché nessuno è nato nel corpo sbagliato. Nemmeno io” che in queste settimane sta portando Luka in varie città italiane. La sua storia, quella di chi è stata «ingannata dalla comunità Lgbt» è la stessa di molti giovani che oggi troppo spesso vengono spinti alla transizione di genere con il cosiddetto “approccio affermativo”, proprio come ipotizzato all’Ospedale Careggi di Firenze, al centro di un pesante scandalo e di un’ispezione del Ministero della Salute che ha riscontro gravi irregolarità proprio nel trattamento della presunta disforia di genere in bambini e adolescenti e per la quale non sarebbero stati svolti i dovuti approfondimenti psichiatrici per indagare le cause del disagio prima di somministrare la Triptorelina, come imposto da una determina dell’AIFA del 2019."
Luka* Hein, nata in Nebraska nel 2002, a causa della depressione e confusione dovuti principalmente al divorzio dei genitori, inizia a sentire un “disagio identitario” a circa 13 anni. A 14 gli viene prescritta una pillola anticoncezionale ormonale per interrompere il ciclo mestruale, a 15 anni inizia la “transizione sociale” cercando di coprirsi il seno fasciandolo e a 16 anni arriva il primo intervento chirurgico con una doppia mastectomia e poi, qualche mese, inizia ad assumere il testosterone. Lo farà ininterrottamente per quattro anni finché, a 20 anni, non decide di tornare indietro.*Luka è suo il vero nome, negli Usa è usato sia per gli uomini che per le donne, come accade in alcuni Paesi europei per “Andrea”.
Così in una nota di Pro Vita & Famiglia.