(ASI) "L'istituzione di un Commissario per la difesa nell'ambito dell'Unione Europea è una decisione che Forza Italia, Silvio Berlusconi prima e Antonio Tajani da sempre, avevano sollecitato.
È una scelta doverosa in tempi difficili, che impongono un'accelerazione per quanto riguarda la difesa comune. Ma è indispensabile un'altra immediata decisione. Escludere dal calcolo Deficit/Pil le spese per la difesa. Lo si deve fare per rispettare gli impegni internazionali che riguardano i Paesi aderenti all'Ue e alla Nato nel contempo, per affrontare le emergenze, che dall'Ucraina a tante altre parti del mondo, chiamano anche i Paesi europei ad un impegno per la tutela dei popoli e per il prevalere della pace, che comportano ovviamente anche spese nel campo militare. La eliminazione delle spese della difesa da questo calcolo è una scelta da assumere subito, ora. Altrimenti è inutile parlare di difesa degli ucraini o di altri popoli, se non si può investire maggiormente in questo campo". Lo dichiara in una nota il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri.