(ASI) Roma – "C'è qualcosa di estremamente simbolico nei risultati semestrali fortemente positivi presentati dal Monte dei Paschi: quello che era stato un monumento alla malagestione dell'Italia del PD e dei suoi amministratori locali rifiorisce. È bastato girare pagina rispetto ai miliardi di crediti erogati alle aziende come Sorgenia vicine a De Benedetti e agli amici degli amici per rimettere in piedi una banca unica al mondo e un pezzo della storia del genio Italico e Toscano per il commercio.
Quel buco senza fondo stimato in 50 miliardi di euro dalla commissione d'inchiesta sul Monte Paschi della Regione Toscana, si è definitivamente chiuso e anzi sta tornando a creare lavoro e sostegno all'economia e al territorio portando anche utili per lo Stato azionista che ha avuto il coraggio come primo atto dell'attuale Governo di investire nella banca nazionalizzandola con la sottoscrizione del grande aumento di capitale che ha rappresentato un punto di svolta. Un ringraziamento particolare a tutti i dipendenti, dai fattorini al management, per la dedizione con cui hanno accolto questa sfida e al Consiglio d'amministrazione presieduto dall'avvocato Nicola Maione per il coraggio e la competenza con cui è riuscito a effettuare un cambio di rotta esemplare. La Lega e io personalmente come senatore della Toscana, continueremo a lavorare insieme al sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, per far sì che questa nuova ricchezza per la città prosegua con indipendenza nella sua futura vita di successo come merita il prestigio della storia del suo nome". Così in una nota il senatore della Lega Claudio Borghi, capogruppo della commissione Bilancio a Palazzo. Madama.