(ASI) Firenze, Con questa visione vetusta e miope la Toscana non ha molte speranze di crescita in un mondo che chiede comunicazioni affidabili e veloci: stiamo perdendo competitività giorno dopo giorno, perdiamo posti di lavoro e opportunità di sviluppo".
Lo spiega l'On. Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di FI. "Non solo, la Toscana – riflette -, da naturale ponte tra Nord e Sud, centro non solo culturale/artistico e naturale dell'Italia, sta diventando una barriera, un tappo. Preoccupa parecchio l'evidente impreparazione di Giani, che non si è nemmeno documentato sul tracciato della Tav, o il silenzio tombale del nuovo sindaco di Firenze, la quale durante giorni d'inferno ha altro a cui pensare, evidentemente". "Manca – denuncia Mazzetti – una visione complessiva e a seguire una pianificazione chiara che tenga insieme ferro, gomma, trasporto aereo, gli aeroporti, verso la Toscana e dalla Toscana". "Avremmo una regione unica, tale perché è sempre stata una terra di scambio e un terreno per nuove sintesi e innovazione, soprattutto grazie agli imprenditori, perché la Toscana è anche terra d'impresa, ma ci troviamo, invece, con una Toscana frazionata in compartimenti stagni, isolata, senza una visione di sistema". "Il governo di Centrodestra sta sbloccando molti cantieri e molte opere in tutto il Paese, perché le infrastrutture sono fonte di sviluppo nell'immediato e nel futuro, la Toscana non può essere il fanalino di coda. Dobbiamo fin da ora unire le forze, dal Centrodestra a tutta la società civile, affinché la regione più bella del mondo sia anche fruibile e competitiva", conclude Mazzetti.