(ASI) "Di quanti altri indicatori economici il governo ha bisogno per capire che la flessibilità con finti paracaduti è inutile per uscire dalla crisi?
I dati Istat confermano purtroppo, ancora una volta, quanto l'IdV va dicendo da tempo: la precarietà è la madre della disoccupazione, il male assoluto del nostro Paese". Così la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, commenta le stime diffuse oggi dall'Istat. "La mancanza di lavoro in Italia è diventata ormai strutturale e tende a crescere soprattutto per i giovani, quelli fortunati che un lavoro ce l'hanno sono costretti a contratti a progetto, senza alcuna prospettiva futura. Il dramma è che la precarietà lavorativa è ora diventata precarietà sociale e abolire l'art. 18 per i nuovi assunti non servirà a bloccare questo processo, anzi non farà che aggravarlo. Se il Governo insiste sulla strada sbagliata della riduzione delle tutele lavorative, il Paese è destinato a fallire".