Verde: un ciclo di incontri organizzato da Azione in Campidoglio per approfondire le tecniche di cura delle alberature dalle chiome alle radici

Flavia De Gregorio, capogruppo capitolino di Azione: «Interventi drastici o sbagliati possono mettere a rischio la salute della pianta. Motivo in più per agire in maniera attenta e consapevole»

(ASI) Roma – Alberi capitozzati o maltrattati fanno sempre più parte, purtroppo, dell’attuale scenario cittadino. Anche se negli ultimi venti anni le tecniche di arboricoltura si sono evolute e affinate, infatti, c’è chi continua a pensare che potare le piante sia necessario per garantirne il benessere ed evitare che possano ammalarsi.

In realtà, ogni potatura rappresenta un trauma per l’albero, perché espone i suoi tessuti ad agenti patogeni molto pericolosi, tra cui funghi e batteri, e può innescare nella pianta reazioni o processi di decadimento a volte inarrestabili.

Proprio di questo si parlerà nel corso degli incontri “Per una alfabetizzazione ecologica”, organizzati dal gruppo capitolino di Azione, il primo dei quali, dal titolo “Potare…si può anche non fare?”, si è tenuto oggi, 8 aprile, dalle ore 17.30, nella Sala del Carroccio in Campidoglio.

Ai lavori, che sono stati introdotti e moderati da Silvia Ambrosio, membro del Direttivo Provinciale e assessore ombra all’ambiente di Azione, è intervenuta, accanto al capogruppo capitolino di Azione Flavia De Gregorio, l’agronoma e paesaggista Barbara Invernizzi.

«La potatura “invecchia e stressa” le piante. Per questo motivo va eseguita soltanto in caso di necessità e, comunque, tenendo sempre in considerazione la fisiologia di alberi e arbusti. Su piante senescenti, in condizioni di sofferenza o temporaneamente depauperate delle loro riserve perché costrette ad adattarsi a un brusco cambiamento delle condizioni ambientali, la potatura andrebbe, ad esempio, evitata», ha esordito il capogruppo capitolino di Azione, Flavia De Gregorio.

 Asportare le foglie, infatti, significa eliminare il “mezzo” attraverso il quale la pianta trae il proprio nutrimento servendosi della fotosintesi. Ma anche tagliare rami e branche genera dei danni, perché comporta azzerare le riserve dell’albero, accumulate sotto forma di amido nel legno che viene asportato, e una sofferenza nell’apparato radicale. Proprio per questo motivo è opportuno limitare la potatura a interventi mirati: in condizioni normali, ad esempio, ad un albero adulto e in buone condizioni vegetative non dovrebbe essere asportata più del 30% della superficie fogliare complessiva. No a capitozzature, dunque, ma no anche a potature drastiche o errate, che rendono l’albero pericoloso. Il costo di queste ultime va peraltro ben oltre l’intervento: se l’albero muore, infatti, dovrà essere rimosso; mentre, in caso di sopravvivenza, dovrà essere manutenuto con costi maggiori rispetto a quelli previsti a seguito di una corretta potatura, perché, anche quando l’albero sopravvive, dovrà essere nuovamente potato entro pochissimi anni ed è esposto maggiormente a eventi atmosferici e metereologici, come pioggia, vento e neve.

«Conoscere le alberature consente di pianificare in modo appropriato gli interventi su di esse. Per questo una corretta gestione del verde cittadino non può aver luogo senza un censimento dello stesso: solo una volta valutate le condizioni fitopatologiche e di stabilità di un albero, infatti, potranno essere attivati i programmi di salvaguardia e gli interventi più corretti per conservarli e mantenerli sani, ma anche per prevenirne i crolli», ha detto ancora il capogruppo capitolino di Azione, Flavia De Gregorio.

«In quest’ottica oltre un anno fa, con una mozione passata in aula Giulio Cesare all’unanimità, avevo chiesto l’istituzione del catasto del verde, uno strumento indispensabile per garantirne la cura. Ad oggi, tuttavia, resta ancora molto da fare in questa direzione. Il risultato è che continuiamo ad assistere impotenti ad alberi che cadono rovinosamente a terra e, giorno dopo giorno, rischiamo di perdere un patrimonio che, in quanto bene comune, andrebbe invece tutelato, soprattutto per le generazioni future», ha concluso infine Flavia De Gregorio.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

onSquarta.jpg

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Sfratto Roma, Barbera (Prc): "Domani famiglia con due disabili rischia di finire per strada. Dove sono le  istituzioni pubbliche?"

(ASI) "Chiediamo alle autorità competenti di intervenire per impedire che la famiglia di Kamel, residente a Roma, a  Piazzale della Radio, con a carico due disabili, di cui uno ...

Ue: Zan (PD), ReArm va cambiato, difesa comune senza tagliare sanità e sociale

(ASI) "ReArm Europe va cambiato. Perché è necessaria una difesa comune, senza tagliare sanità e sociale, non il riarmo di 27 paesi che sarebbe un ulteriore spreco sulle spalle delle nuove generazioni. ...

Maltempo, Confagricoltura Toscana: “Danni ingenti soprattutto nel Pisano, politica non si dimentichi delle aziende agricole dopo l’emergenza”

Il presidente Neri: “Centinaia di ettari sott’acqua, ma gli agricoltori hanno fatto la loro parte: hanno  salvato le città toscane da guai peggiori” (ASI) Firenze, 18 marzo 2025. “Centinaia ...

Gasparri (FI): vogliamo tregua e investimenti per rendere liberi nostri Paesi

(ASI) "Unità assoluta nelle politiche per la difesa dell'Europa e il sostegno all'Ucraina per una politica di pace. Noi vogliamo una tregua e investimenti per rendere più liberi e indipendenti ...

 Pavanelli (M5S): "Umbria, Sanità in rosso: 243,5 milioni di disavanzo e ora anche i tagli del governo"

(ASI) "Un disastro annunciato quello della Sanità umbra, con i conti che affondano sotto il peso di un disavanzo mostruoso: 243 milioni e 500mila euro, accumulati dalle quattro aziende sanitarie regionale.

Terremoto magnitudo 4.2 in provincia di Potenza

(ASI) Roma -  A seguito dell’evento sismico registrato alle 10.01 dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in provincia di Potenza di magnitudo ML 4.2, la Sala Situazione Italia del ...

Perugia, Centrodestra: il Consiglio Comunale messo a tacere: l’Amministrazione Ferdinandi chiude le porte alla trasparenza e alla partecipazione

(ASI) Perugia – "Oggi il Consiglio comunale ha vissuto una pagina buia per la democrazia e per la trasparenza. La maggioranza, con un grave atto di chiusura, ha rigettato la nostra ...

Droga. Scurria (FdI): Carabinieri danno un duro colpo allo spaccio a Roma

(ASI) “La droga è una piaga che affligge la nostra società. Per questo, ogni qual volta le forze dell’ordine sgominano organizzazioni dedite al traffico di stupefacenti si dà un contributo ...

Assicurazioni, de Bertoldi (Lega): riduzione fiscale e estensione ai fenomeni vulcanici

(ASI) Roma – “Gli eventi catastrofali sono purtroppo una certezza imprevedibile, nel senso che sappiamo che accadranno ma non abbiamo contezza del quando. L’Italia è infatti uno Stato con una sola ...

M.O., Della Valle (M5S): raid criminale, UE vari sanzioni e embargo armi a Israele

(ASI) “Il raid dell’esercito israeliano a Gaza che ha provocato 356 morti e centinaia di feriti, secondo un primo bilancio provvisorio, è l’ennesima dimostrazione delle azioni criminali di Netanyahu e ...