(ASI) Roma – “Ciò che sta accadendo ha dell’inverosimile e credo che raramente sia accaduto in uno Stato dell’Unione Europea: ben 14 autorevoli scienziati, tra cui il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi, hanno espresso con forza la loro preoccupazione riguardo alla scarsità di risorse destinate alla sanità pubblica.
Questo allarme, del resto, è confermato dal fatto che la spesa sanitaria in Italia è decisamente inferiore rispetto ai grandi Paesi europei e che la sua incidenza in rapporto al Pil è inferiore di diversi punti percentuali rispetto a quella tedesca e a quella francese. I drastici tagli attuati dal governo sono dettati puramente da motivazioni economiche, senza tener conto delle reali esigenze della popolazione, e stanno di fatto portando il nostro Paese sull’orlo di una crisi sanitaria senza precedenti, traghettandolo verso un sistema privatistico. L’allarme lanciato dagli scienziati è chiaro: se non si agisce immediatamente per invertire questa pericolosa tendenza, rischiamo di finire come gli Stati Uniti, dove il sistema sanitario privatizzato ha generato disuguaglianze inaccettabili e ha lasciato indietro milioni di persone, con conseguenze drammatiche per la salute pubblica. Investire nella sanità non è solo un dovere morale, ma anche un investimento per il futuro del nostro Paese e il governo ha pertanto il dovere di recepire immediatamente l’appello dei principali esperti italiani e garantire a tutti i cittadini un accesso equo e universale ai servizi sanitari. È venuto il momento di adottare misure concrete per rafforzare il SSN e assicurare a tutti i cittadini cure di qualità e accessibili a tutti: la Salute dei cittadini è un diritto fondamentale garantito dalla Costituzione e non può diventare un bene di lusso o essere sacrificata sull’altare dell’austerità economica”. Così in una nota Vincenza Aloisio, Senatrice del Movimento 5 Stelle.