(ASI) In merito alle polemiche innescate dalla frase: "Minacce a Decaro, lo 'affidai' alla sorella del boss", pronuciata ieri da Michele Emiliano dal palco in Piazza Del Ferrarese a Bari arriva puntuale la precisazione dell'interessato. "Leggo agenzie nelle quali si fraintende una frase che ventimila persone presenti oggi in piazza hanno perfettamente compreso."
"Quando dopo pochi mesi - ha aggiunto - confiscammo come Comune di Bari le case della famiglia Capriati site lì vicino, nessuno si oppose e adesso quelle case sono centri sociali importanti e mai nessuno li ha più infastiditi. Questi i fatti. Questa la mia condotta, che ripeterei. Perché Decaro potè finire tranquillamente il suo lavoro di assessore al traffico creando la ztl a Bari vecchia e perché abbiamo realizzato un enorme lavoro per liberare piazza San Pietro. Agii come avrebbe agito un carabiniere di fronte ad un fatto non perfettamente definito che andava stroncato con la autorevolezza della figura del sindaco che senza strepiti risolse ogni problema e mise tranquilli coloro che avevano creato problemi".