(ASI)“L’acqua, risorsa vitale e insostituibile, è al centro di una crisi globale che richiede azioni immediate e coordinate,” lo afferma in una nota Gianfranco Pederzolli, Presidente della Federazione Nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano (Federbim) in occasione della giornata mondiale dell’acqua che sarà celebrata domani, venerdì 22 marzo.
“La Conferenza ONU sull’acqua del 2023 -prosegue - ha messo in luce l’urgente necessità di accelerare i progressi per garantire un accesso universale all’acqua potabile e ai servizi igienici entro il 2030. Miliardi di persone nel mondo sono ancora prive di accesso all’acqua, e oltre 800.000 perdono la vita ogni anno a causa di malattie legate all’uso di acque non sicure. Negli ultimi anni -precisa Pederzolli- l’Italia ha affrontato periodi di siccità severa, con impatti significativi sull’ambiente e sulla società. Secondo il rapporto di ISPRA, l’indice SPI ha rivelato un deficit di precipitazioni in diverse regioni italiane. La situazione è aggravata dalla desertificazione, che colpisce una parte considerevole del territorio nazionale, con regioni come la Sicilia dove il 70% della superficie presenta un grado medio-alto di vulnerabilità ambientale. Questi dati sottolineano l’importanza di una gestione sostenibile delle risorse idriche”.
E spiega “nel corso dell’anno scorso, la Federbim ha celebrato presso la Camera dei deputati l’evento di commemorazione per i 70 anni dalla promulgazione della legge n. 959 del 27 dicembre 1953. Questa legge ha segnato un momento cruciale per l’economia montana, riconoscendo ufficialmente l’importanza ‘dell’oro blu’ delle montagne per le popolazioni montane e per l’intero paese”. L’obiettivo era, ed è tuttora, quello di “assicurare un equo compenso alle comunità montane per l’utilizzo di questa risorsa fondamentale, considerando le loro necessità e l’imprescindibile esigenza di preservare l’equilibrio ambientale” continua il Presidente Pederzolli.
“La Federbim protegge e promuove questi ideali, facendo in modo che venga riconosciuto il cruciale ruolo della montagna per lo sviluppo socioeconomico dell’intero paese nel segno dell’unità e della coesione tra territori. Proprio di recente, la produzione mensile di elettricità è stata coperta per più del 50% da fonti energetiche rinnovabili, con l’idroelettrico che ne costituisce una parte significativa. La versatilità di questa risorsa è evidente, specialmente quando si parla di energie rinnovabili”. Dunque il connubio con i BIM in Italia “è ancora una volta cruciale, considerando che il 90% della produzione idroelettrica nazionale avviene all’interno di questi perimetri” sottolinea il Presidente che ricorda come già nel 1953 “i parlamentari amici della montagna avevano riconosciuto l’importanza strategica dell’acqua. Oggi la Federbim prosegue la lotta per quegli stessi principi, cercando di ottenere sempre maggiori benefici per trasformare le sfide legate ai Comuni Montani in opportunità. L’acqua è un bene prezioso, ed è fondamentale che ognuno contribuisca a valorizzarlo”, conclude il Presidente Pederzolli.
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