(ASI) Roma - «Stiamo vivendo un momento storico, per Forza Italia e per tutta la politica italiana. Con Antonio Tajani segretario, figura di levatura internazionale che custodisce e al tempo stesso innova Forza Italia, prendiamo in mano il testimone di libertà del nostro indimenticabile Presidente Silvio Belusconi e ci mettiamo, come sempre, a disposizione degli italiani.
La missione di libertà di FI passa adesso alla classe dirigente, al popolo azzurro forgiato da Berlusconi». Così Marco Falcone, assessore della Regione Siciliana e coordinatore FI a Catania e provincia, da Roma dove si apre oggi il Congresso Nazionale di Forza Italia, il primo dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi.
«Vogliamo creare - aggiunge Falcone - un grande partito di valori e buon senso, capace di parlare a quella grande maggioranza di italiani che si collocano fra la sinistra oltranzista di Schlein e Conte e la destra rappresentata dai nostri alleati. Ci apriamo, come ben indicato dal segretario Tajani, al contributo e alle adesioni di tutte le forze che si riconoscono nel popolarismo europeo e che vivono la politica come servizio. Dobbiamo stare assieme in un partito con capacità aggregante, movimentista, plurale e fondato sul merito. Lo diciamo al mondo moderato, alle forze civiche e ai partiti locali che si riconoscono nella nostra tradizione cattolica, riformista e garantista. Forza Italia diventerà sempre più punto di riferimento forte, serio e responsabile per gli elettori, specie per chi ha smesso di andare a votare ma che, oggi, può vedere in noi una garanzia di coerenza e capacità di buongoverno a tutti i livelli», conclude Falcone.