(ASI) Perugia - Intervista con la Consigliera del Comune di Perugia. Molte le tematiche affrontate con l'esponente del Movimento 5 Stelle: amministrative di Perugia, trattative della coalizione di centrosinistra, idee concrete del M5S per rilanciare Perugia, nodino, difesa delle classi sociali più deboli, Stadio Curi e Stazione Alta Velocità Mediatruria.
1)È iniziata la campagna elettorale per le comunali di Perugia del 2024, il centro-destra ha espresso la sua candidata a sindaco. Cosa farà una realtà politica molto importante come il MoVimento 5 Stelle come si sta organizzando? Presenterà un proprio candidato o farà parte della coalizione di centro-sinistra?
Per una coalizione unita ci sono ottimi presupposti, ma prima bisogna parlare di idee. Come Movimento 5 Stelle abbiamo dei punti cardine e, in vista delle elezioni, vogliamo lavorare su questi per sviluppare un progetto unitario. Il dialogo con altre forze politiche è aperto. Su molte cose c’è già convergenza. Per quanto riguarda il candidato sindaco, il Movimento 5 Stelle ha proposto la mia candidatura, ma è la coalizione che dovrà decidere. Una cosa è certa, chiunque ricoprirà il ruolo di sindaco dovrà rendere Perugia una città più dinamica, attiva, aperta e farla uscire dalla stasi silente nella quale è sprofondata da quasi dieci anni. Può sembrare un gioco di parole, ma Perugia ha bisogno di “MoVimento”, di nuova linfa, di energia. Mi rivolgoa tutte le altre forze politiche che vogliono interpretare questa fase di cambiamento, attraverso un nuovo approccio. In vista del voto di giugno serve una coalizione ampia e unita e lavoreremo in maniera costruttiva per realizzarla. Le porte sono aperte a chi condivide i nostri valori, che altro non sono che legalità, trasparenza e partecipazione.Se riusciremo a far convergere le diverse istanze, presenteremo un programma che riunirà le richieste delleforze politiche di centro-sinistra e i punti condivisi ai tavoli di confronto.
2) Quali sono per il MoVimento 5 stelle le priorità per far tornare Perugia protagonista?
Al centro della nostra proposta politica per Perugia 24-29 c’è prima di tutto la Persona, il Cittadino. Il protagonismo dei cittadinisarà il segno di riconoscimento della nostra azione amministrativa.La consultazione dei cittadini, delle Associazioni e dei Comitati di quartiere, in occasione delle scelteprogrammatiche di maggiore importanza, sarà lo strumento per rendere concreto il confronto traAmministrazione comunale e cittadinanza.Inoltre, una città che vuole essere davvero protagonista e proiettata verso il futuro deve puntare sui giovani. Sono loro il cuore pulsante del nostro territorio e il motore della nostra società. Sono loro produttori e innovatori di futuro e una città che vuole essere viva e ricca lo è solo se scommette sui giovani. Perugia si è vantata per tanti anni del titolo di “città universitaria” senza, tuttavia, crederci realmente e soprattutto senza fornire servizi adeguati agli studenti. È giunto il momento di un cambio di rotta e di mettere in campo politiche attive per donare sostanza a tale appellativo.
3) La posizione del MoVimento 5 Stelle su: Nodino; Stazione Alta Velocità Mediatruria; Stadio.
La nostra posizione sui questi temi è nota ai cittadinianche grazie ai numerosi atti al riguardo che ho presentato in questo ultimo anno come Consigliera di opposizione. Per quanto riguarda il primo, lo riteniamo un inutile spreco di denaro pubblico e di suolo. Per come è stato presentato, infatti, il progetto illude soltanto gli abitantidella zona, poiché la realizzazione dell'infrastruttura, in concreto, non porterà alcuna riduzione della congestione del traffico della E45. Questo non significa non ascoltare le esigenze di quella parte di cittadini che sostengono il c.d. Nodo di Perugia, ma denota la volontà di affrontare il problema attraverso un approccio diverso, ovvero disincentivando l’utilizzo dell’automobile e valorizzando forme di trasporto pubblico alternative, eco-sostenibili e compatibili con l’ambiente. Per fare ciò,è necessario migliorare il servizio autobus, incrementare le corse, anche in orari non strettamente legati all’entrata e uscita delle scuole, per venire incontro alle esigenze dei lavoratori e sviluppare le linee dalle periferie verso il centro. Solo così, potremo ottenere una città più accessibile, vivibile, meno inquinata e con trasporti pubblici meno costosi e più efficienti.
Quello dei trasporti, purtroppo, è uno dei principali problemi della nostra città e non riguarda solo la mobilità su gomma. L’attuale quadro infrastrutturale umbro è tutt’altro che adeguato al terzo millennio: i treni sono poco frequenti e la maggior parte delle nostre linee ferroviarie sono obsolete e a binario unico, fattori che incidono negativamente negli spostamenti di umbri, pendolari e turisti.Tali problemi non saranno certamente risolti dalla realizzazione della stazione Alta Velocità “Medioetruria”, fortemente promossa dall’attuale Giunta regionale. Un progetto che prevede la localizzazione della stazione a Creti, in provincia di Arezzo – in un’altra regione – e che quindi non porterà alcun vantaggio all’Umbria e soprattutto a Perugia. Infatti, per raggiungerla, i potenziali utenti perugini dovranno effettuare o un doppio trasbordo ferroviario o percorrere un viaggio in auto di almeno cinquanta minuti.È giunto il momento di portare Perugia e l’Umbria fuori dall’isolamento che caratterizza il nostro territorio e il nostro sistema di trasporti e collegarle al resto d’Italia. Per farlo èormai indispensabileinserire Perugia nel sistema nazionale Alta Velocità di Rete, aumentare la frequenza dei treni Freccia Rossa verso Milano e prevederli verso Romaeoffrire collegamenti adeguati per promuovere economia e turismo. Non dobbiamo, infine, dimenticare che Perugia è meta di studio universitario per moltissimi studenti provenienti dalle regioni del Mezzogiorno e pertanto si deve lavorare all’implementazione di convogli ad Alta velocità anche verso il sud del Paese, così da realizzare un vero progetto strategico e di rilancio del nostro territorio.
Per quanto riguarda, infine, lo stadio Curi, rappresenta l’ennesima opera incompiuta di questa Amministrazione. Era palese fin dall’inizio che il progetto per il completo rifacimento della struttura non fosse idoneo all’area di Pian di Massiano e come Presidente del Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle ho cercato in tutti i modi di farlo presente. Ma purtroppo siamo di fronte a una Giunta che non ascolta: non ha ascoltato le altre forze politiche, così come non ha ascoltato o coinvolto cittadini e tifosi. Quindi, dal progetto per un Nuovo Curi si è tornati al punto di partenza, ovvero ad alcuni interventi di ristrutturazione,quando ormai la nuova stagione sportiva era già iniziata. Una manutenzione, tuttavia, necessaria da tempo visto che la struttura versa ormai in condizioni indecenti, che poteva risultare puntuale e a opera d’arte se svolta attraverso un’adeguata programmazione e che, invece, fatta all’ultimo minuto, altro non è stata che un rattoppo, un ripiego che non restituirà ai tifosi, un nuovo stadio, in linea con i migliori standard italiani ed europeie fruibile in totale sicurezza.
4) Lei si è particolarmente distinta per le proposte in favore delle classi sociali più deboli e per la difesa dei diritti di genere, cosa dovrebbe o potrebbe fare di più il Comune per tutelare questi diritti?
Questi cinque anni di attività come consigliera del Comune di Perugia sono stati anni di intenso lavoro, ma mi hanno anche dato la possibilità di stare vicino ai cittadini, ascoltare le loro esigenze e soprattutto guardare molti aspetti della vita da un punto di vista diverso, spesso meno facile e scontato.Ho lavorato su atti importanti per lo sviluppo della nostra città e portato avanti temi centrali quali la disabilità, le pari opportunità, l'ambiente e la tutela del verde urbano, la sicurezza, la mobilità sostenibile. In particolare, ricordo l'ordine del giorno “panchine rosse” per mantenere un faro acceso sul drammatico problema della violenza sulle donne e per non dimenticarne le vittime e quello finalizzato alla diffusione negli scontrini delle farmacie comunali e degli esercizi commerciali del numero verde, 1522, di aiuto alle donne in difficoltà. Si tratta di iniziative di grande significato in termini di memoria e sensibilizzazione, perché quest’ultima, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni, è il primo passo per poter affrontare in maniera seria il problema della violenza sulle donne.Come non citare poi, l’approvazione in Consiglio comunale degli ordini del giorno che ho proposto per il M5S su parità salarialee istituzione di un tavolo permanente sulle tematiche di genere e quello per l’adesione alla Piattaforma unica nazionale informatica del Contrassegno Unificato Disabili Europeo (CUDE)”, finalizzato a semplificare la mobilità delle persone con disabilità su tutto il territorio italiano.
Compito di un Comune, che per il principio costituzionale di sussidiarietà, è l'ente più prossimo ai cittadini,è portare avanti una battaglia di civiltà, finalizzata a sviluppare un tessuto socio culturale di una comunità capace di valorizzare qualità individuali e differenze di genere e che permetta, quindi, l'effettiva parità di genere. Per questo, l’impegno che abbiamo chiesto all’Amministrazione,di istituire un tavolo permanente di confronto sulle tematiche che impattano a livello comunale sulla parità di genere, deve essere sempre attenzionato e portato avanti. Il tavolo, composto da rappresentanti cittadini delle imprese e delle professioni, dei sindacati e delle università, ha lo scopo di rafforzare in Città una discussione condivisa e trasversale, finalizzata alla promozione un modello sociale in cui donne e uomini, fianco a fianco, concorrano a una visione unitaria e paritaria del “bene comune”.
L'idea di città alla quale ho sempre auspicato èquelladi una Perugia più fruibile, accessibile e inclusiva, che tiene conto anche delle disabilità. Una città che ha a cuore l’ambiente, il verde e lo sviluppo eco-sostenibile.
Redazione Agenzia Stampa Italia - Umbria Notizie Web