(ASI) "Non sono bastate 7 ore e mezza di mediazione, la dirigenza finlandese Wärtsilä non era comunque disponibile ad accettare l'ipotesi di accordo raggiunta faticosamente: è un comportamento che va contro le leggi e le regole vigenti in Italia, nonché irrispettoso del Ccnl dei Metalmeccanici, determinando così una rottura insanabile".
Lo dichiarano per l'Ugl Metalmeccanici il Segretario Confederale Ugl, Adelmo Barbarossa presente all'incontro con, il Vicesegretario Nazionale Ugl Metalmeccanici Aurelio Melchionno e la dirigente nazionale, Vittoria Buccarini.
"Come Ugl abbiamo deplorato il comportamento sprezzante e irrispettoso della multinazionale e abbiamo chiesto con forza al governo, nella persona del sottosegretario al Ministero delle imprese e del made in Italy Fausta Bergamotto, di mettere in atto tutte le azioni per inchiodare Wärtsilä alle proprie responsabilità. Ormai sono a rischio tutti i 1000 lavoratori Wärtsilä in Italia, non solo gli oltre 300 del territorio Giuliano". "Per l'Ugl Metalmeccanici - conclude Barbarossa -, ora inizia una fase in cui tutti, dai lavoratori al sindacato, a tutte le istituzioni nazionali e territoriali dovranno mettere in campo azioni necessarie a garantire un futuro ai lavoratori della multinazionale in Italia".