(ASI) Un’autista, una licenza, un territorio. E’ questo quello che chiedono i tassisti radunati al Circo Massimo a Roma, per manifestare contro la manovra che vorrebbe attuare il governo di Mario Monti. Per il terzo giorno consecutivo, in più di cinquemila, i tassisti si sono ritrovati per un assemblea spontanea. Arrivano da tutta Italia. Cori, slogan e striscioni sono rivolti contro il governo, mentre tutti aspettano i responsabili delle sigle sindacali che si sono riuniti per formulare le richieste da presentare a Palazzo Chigi.
Verso le 18.00, è arrivato il documento redatto dalle sigle sindacali unite per controproposta alla bozza dell’esecutivo. Loreno Bittarelli, presidente Uritaxi, sul palco ha affermato: “siamo disponibili a migliorare il servizio, siamo andati incontro alle richieste del governo e non vogliamo il muro contro muro, ma non ci facciamo mangiare sopra la testa da nessuno”. “Se il governo non ci ascolta faremo l’inferno”, ha aggiunto Bittarelli.Oggi è stata una giornata tranquilla ma la tensione resta alta. C’è in gioco il futuro di molte famiglie italiane.