(ASI) Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia (PdF), commenta l’esito delle elezioni suppletive a Monza e in Brianza: “Non solo Adriano Galliani ha vinto il seggio senatoriale di Monza e Brianza con una percentuale maggiore di quella raccolta da Silvio Berlusconi nel 2022, ma ha staccato di molti punti un Marco Cappato che godendo del sostegno unitario di Pd, M5S, Azione di Calenda, Più Europa, Volt, Verdi e sinistra partiva da un bacino di consensi che nel 2022 complessivamente era attorno al 45%.
Questo dimostra due dati che ora non sono più contestabili: che le idee e le proposte di Cappato contro la vita sono decisamente minoritarie; che chi le sposa arretra elettoralmente. Spero che in particolare nel Pd riescano a spiegare il concetto alla Elly Schlein, tanto innamorata dei cosiddetti ‘nuovi diritti’ da aver dimenticato quelli veri: alla vita, al lavoro, al sostegno a anziani e malati che vanno curati e non avviati al suicidio, alla casa per le giovani coppie che vogliono sposarsi, generare figli, mettere su famiglia. Ancora una volta il popolo italiano con la sua volontà espressa nelle urne si dimostra diverso da come molti giornali e più o meno tutto il sistema mediatico lo vuole raccontare. Gli italiani in significativa maggioranza rifiutano eutanasia, suicidio assistito, droga libera, aborto senza limitazioni, matrimoni gay, utero in affitto e tutta la paccottiglia ideologica di cui è portatore Cappato con coloro che fanno comunicati da obiettivo centrato quando riescono a condurre un disabile al suicidio. Sposare quelle proposte significa condannarsi alla netta sconfitta politica. Insomma la sconfitta di Cappato è una lezione per la Schlein: chi sposa le proposte del radicale arretra e perde. Questa è la notizia più chiara che emerge dalle suppletive per il Senato a Monza e in Brianza”.