(ASI) “In questa legislatura abbiamo approvato la direttiva sul salario minimo e una raccomandazione sul reddito minimo: sono dei primi ma purtroppo insufficienti passi in avanti.
Bisogna fare di più perché oggi la povertà colpisce anziani, studenti, bambini, famiglie e persino i lavoratori. Tutto il ceto medio è a rischio a causa dell’inflazione alle stelle”, così in un intervento in plenaria Tiziana Beghin, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
Poi rivolgendosi al Commissario europeo Nicolas Schmit, presente al dibattito, Beghin aggiunge: “esprimiamo preoccupazione perché il governo italiano intende aggirare e non applicare correttamente i criteri previsti dalla direttiva sul salario minimo. La Commissione deve vigilare e fermare questa presa in giro perché in Italia oltre 3 milioni di lavoratori hanno paghe da fame e per loro questo Parlamento ha votato la direttiva. Infine una proposta: la lotta alla povertà non deve essere lasciata ai soli Stati membri. Istituiamo il reddito di cittadinanza europeo e finanziamolo con il bilancio comune. Abbiamo fatto l’unione economica e monetaria, facciamo adesso l’Europa dei cittadini”.