(ASI) Roma - “Di fronte alla causa di alcuni lavoratori della GSA spa, ditta appaltatrice dell'azienda del trasporto pubblico milanese Atm per i servizi di vigilanza nei depositi autobus, metro e uffici, la Cassazione si è pronunciata in modo definitivo.
“La violazione dell'articolo 36 della Costituzione c'è anche se la retribuzione corrisposta è conforme a quella stabilita dal contratto collettivo, perché la Costituzione ha accolto una nozione di remunerazione del lavoro non come prezzo di mercato ma come retribuzione sufficiente e adeguata ad assicurare un tenore di vita dignitoso". Insomma, parole chiarissime: i CCNL, pur importantissimi, non bastano nel nostro paese per risolvere il dilagante problema del “lavoro povero”. Meloni e Calderone se ne facciano una ragione, e abbattano subito il muro elevato di fronte alla nostra proposta di salario minimo legale. Una misura di civiltà e buon senso, diffusa in gran parte dei paesi Ue, che può ridare finalmente dignità a tutti quegli italiani che vivono con stipendi da fame”. Così in una nota i capigruppo M5s delle commissioni Lavoro di Camera e Senato Valentina Barzotti e Orfeo Mazzella.