(ASI) Genova - Un importante progetto federalista, basato sulle "Politeies", di tutela delle culture e delle identità locali, sta prendendo forma in Italia, in Grecia e in tutta l'area euromediterranea.
"Politeia" (πολιτεία) é un termine greco antico, letteralmente tradotto in Italiano con "costituzione", benché abbia un significato ben più complesso, poiché racchiude in una sola parola i concetti di forme di stato e di governo, intese come distribuzione del potere e modalità di accesso alle cariche pubbliche.
Ma cosa si intende per "Politeia" in questo caso? Come è organizzato questo progetto federalista?
La "Politeìa", oltre ad essere una associazione culturale secondo il diritto italiano, é una articolazione del "Senato Romano di Atene", cioè del "Senato dell'aristocrazia romano - bizantina" di Costantinopoli che ha sede ad Atene dalla prima parte dell' Ottocento, ossia dalla creazione dello Stato greco moderno dal 1828 fino al 1946.
Il "Senato Romano di Atene" è, di fatto l'ente sovranazionale che presiede alle "Politeìes" in tutta l'area euromediterranea. Le "Politeìes", erano gli "Stati" che componevano l'Impero Romano d'Oriente.
*Lo stesso "modello" è stato ripreso dal Sacro Romano Impero con la prima città libera, Genova, nel 958, e adottato da tutti i liberi Comuni. Persiste pressoché anche oggi, ad esempio attraverso i Länder federali tedeschi.
Come è organizzata in Italia?
In Italia, questa associazione transnazionale che si ritiene erede diretta dell'Impero Romano, è guidata dal "Sebastosipertatos" Girolamo Luca Muniglia de' Giustiniani, che ha il titolo di "Principe Elettore dell'Impero", (Senatore Romano) e attualmente svolge le funzioni di "Podestà della Politeia di Genova" e di "Katepano d'Italia".
Il "Katepano" (in greco) è un alto ufficiale, governatore delle province e quello d'Italia ha attualmente autorità su tutte le "Politeìes" create sul territorio italiano.
La carica dell '"Imperatore Romano è" ufficialmente vacante dalla caduta di Costantinopoli nel 1453, anche se, rivendicato da vari Imperi nel corso della storia: ad esempio da quello bulgaro, da quello ottomano, dall'Impero serbo, dal Sacro Romano Impero, dall'Impero Asburgico, dagli Aragonesi, dai Napoletani, dall'Impero Russo e dagli Stati Uniti d'America.
Tutti i fondatori di questi imperi (tranne gli Usa), per cercare di legittimare il proprio potere, facendo propria l'eredità romana, hanno voluto sposarsi con una famiglia automaticamente senatoriale di Costantinopoli. Alla eredità romana si rifà anche la monarchia britannica, come dimostrano certi simboli alla cerimonia d' incoronazione di Carlo III d'Inghilterra.
Il vertice di questa organizzazione transnazionale, è attualmente rappresentato dal "Principe del Senato", il "Panhypersevastos" Kyr Charilao Metaxa, eletto dai senatori che prende il titolo di "Sebasto Filocristo".
Il "Sebastos" era in epoca romana antica e nel Medioevo uno degli appellativi dell'Imperatore Romano, sinonimo di "Augusto.
Oggi il " Sebasto Filocristo Panhypersevastos ", ha più che altro una funzione di rappresentanza istituzionale e di guida morale e alla comprensione del diritto romano, in particolar modo a partire dal "Codex Iustinianus".
I Principi Elettori dell'Impero nel Senato Romano di Atene avrebbero il potere di eleggerlo, ma la sua elezione non sembra sia attualmente all'ordine del giorno.
È un progetto che si pone il fine di suscitare la curiosità dell'opinione pubblica, perché punta ad un'idea diversa di Europa, un'Europa dei popoli, in cui il baricentro è spostato dal centro-nord del Vecchio Continente all'Europa Mediterranea, mettendo al centro ovviamente l'Italia e la Grecia.
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia