(ASI) Roma - "È sconfortante e preoccupante celebrare il trentunesimo anniversario della Strage di via D'Amelio in un pessimo clima fatto di attacchi del governo e della maggioranza ai pilastri normativi e culturali della lotta al malaffare e alle mafie.
Dalla crociata contro le intercettazioni al Ddl Nordio che é un favore per i colletti bianchi, dagli attacchi al concorso esterno in associazione mafiosa all'aggressione del governo nei confronti della magistratura, il quadro è allarmante. Dovrebbe essere un'altra la postura con cui istituzioni e politica ricordano il sacrificio di Paolo Borsellino e dei cinque agenti della sua scorta. Tanto più se si considera che proprio pezzi infedeli dello Stato probabilmente furono complici di quell'attentato, prima nella sua ideazione ed esecuzione e poi facendo sparire l'agenda rossa di Borsellino e mettendo in atto un'incredibile sequenza di depistaggi al fine di tenere gli inquirenti e tutta l'Italia lontani da una verità deflagrante. La commissione Antimafia della XIX legislatura tra i compiti stabiliti fin dalla nascita ha quello di fare luce su quei settori dello Stato e dell'establishment che prima delegittimarono Falcone e Borsellino e poi ebbero un ruolo di primo piano nella realizzazione degli attentati del '92-94 e nel depistaggio delle indagini. Per il Movimento 5 Stelle questo è un obiettivo irrinunciabile ma la presidenza della commissione, espressione di una maggioranza che la lotta al crimine organizzato la sta indebolendo e contestata dai familiari delle vittime, non la pensa così. Siamo al 19 luglio e la commissione Antimafia è ancora paralizzata. Evidentemente non si vuole far nascere il comitato che indaghi sulle connessioni tra servizi segreti deviati, esponenti della destra eversiva, massoneria e mafie ma noi andremo avanti in questa battaglia senza alcun cedimento".
Lo affermano in una nota i rappresentanti del Movimento 5 Stelle nelle commissioni Giustizia di Camera e Senato e nella commissione parlamentare Antimafia Stefania Ascari, Anna Bilotti, Federico Cafiero De Raho, Francesco Castiello, Valentina D'Orso, Carla Giuliano, Michele Gubitosa, Ada Lopreiato, Luigi Nave e Roberto Scarpinato.