(ASI)Bene ha fatto la Procura di Padova nel chiedere ad una coppia di donne di rettificare l'atto di nascita della propria figlia attraverso la cancellazione del nome della madre non biologica.
Questi bambini non sono nati da coppie dello stesso sesso; si sono trovati in coppie dello stesso sesso il cui padre o la madre naturali sono altrove. Viene negato al bambino il fondamentale diritto di avere un papà e una mamma. Alcuni di loro sono nati da madri surrogate: ragazze in stato di bisogno che per i soldi mettono a disposizione il proprio corpo per produrre figli. Noi creiamo finti diritti di comodo cancellando quelli dei più deboli, i bambini. Ogni bambino ha diritto a un papà e a una mamma. Non esiste il diritto di due uomini o due donne ad avere un bambino. Ora vanno denunciate le coppie che hanno privato i bambini di questo diritto naturale in nome del loro egoismo personale. Così in una nota il consigliere regionale del Veneto Stefano Valdegamberi.