(ASI) Piombino - Il 20 marzo 2023 verrà ricordato come un giorno fatidico per i cittadini di Piombino a causa dell’arrivo del rigassificatore Golar Tundra nel loro porto.
La città toscana è stata scelta come luogo strategico per l’importazione di gas naturale liquefatto (GNL) in Italia e l’entrata in funzione del rigassificatore a fa parte della strategia del governo italiano per espandere la capacità di GNL del Paese.
La decisione di installazione del marchingegno ha però suscitato diverse proteste e preoccupazioni per la salute dell’ambiente, oltre a questioni sociali ed economiche per i residenti.
Lo scorso 11 marzo migliaia di persone sono scese in strada per manifestare contro la decisione presa dal presidente della Toscana, Eugenio Giani, di autorizzare l'installazione del rigassificatore.
Secondo il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, questa collocazione rappresenta giustamente un elemento di grande preoccupazione sotto un profilo di sicurezza, sicurezza che non è stata valutata e considerata prima di arrivare a questa essenziale decisione.
Anche il Coordinamento ravennate "Per il clima Fuori dal Fossile" ha promosso una Rete Nazionale contro i Rigassificatori, e all'incontro del 13 luglio 2022, erano presenti comitati territoriali di Ravenna, Piombino, Brindisi, Sardegna e Sicilia.
In una precedente intervista con Agenzia Stampa Italia, il sindaco Ferrari si è pronunciato a riguardo, senza nascondere il suo dissenso in un rimprovero costruttivo verso la Regione:
“La città di Piombino, già in crisi economica per via della crisi siderurgica, sta faticosamente creando le condizioni per una diversificazione economica e per un rilancio economico, sociale e anche turistico. […] Il Presidente Giani, a differenza di altri governatori che sono stati attenti a tutelare i propri territori a cercare soluzioni che fossero in linea con le esigenze dei territori che rappresentano, dal primo giorno in cui si è iniziato a parlare di Piombino, ha candidato apertamente la città ad ospitare quella nave, noncurante di quelli che saranno le problematiche che poi si rifletteranno sull'economia, sulla sicurezza e sull'ambiente di Piombino”.
Le caratteristiche tecniche della Golar Tundra sono le seguenti: la nave ha una lunghezza di 292 metri, un'altezza di 55 metri e una larghezza di 43 metri.
Ha una capacità di stoccaggio di 170mila metri cubi e una capacità di rigassificazione annua di 5 miliardi di metri cubi. Questo significa circa il 6,5% del fabbisogno nazionale di GNL
Il processo di rigassificazione comporta l'utilizzo di vaporizzatori e scambiatori di calore per riscaldare il GNL e convertirlo in gas naturale, che viene quindi inviato alla rete di distribuzione del gas.
Inoltre, la Golar verrà affiancata, una volta a settimana, dalla metaniera che scarica il gas nel rigassificatore.
Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia
*Foto di repertorio.