(ASI) Roma – "Il provvedimento che ci apprestiamo a votare modifica il decreto Lamorgese, una misura che abbiamo contrastato con forza nella passata legislatura non per ideologia ma perché convinti che il vero pull factor dell'immigrazione clandestina sia stato lo stravolgimento delle norme introdotte con i decreti Salvini. I dati parlano chiaro: nel 2019 gli sbarchi sono stati 11mila, nel 2022 104mila.
Anche le attività delle Ong sono da considerare un pull factor, fatto di cui anche la sinistra ha consapevolezza visto che nel codice Minniti venne introdotto il divieto di fare segnalazioni luminose o comunicazioni per agevolare la partenza o l'imbarco di natanti che ospitano migranti. Il decreto che stiamo per votare, invece, fissa norme di sicurezza sia per chi fa attività di soccorso in mare che per chi viene salvato.
Vogliamo fare i nostri complimenti al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ed al sottosegretario all'Interno Nicola Molteni per il lavoro svolto, e al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, perché con il lancio del piano Mattei ha colto quello che è il punto principale per contrastare l'immigrazione clandestina. Non dobbiamo pensare a come redistribuire i migranti, dobbiamo fare in modo che l'immigrazione clandestina non ci sia più. L'impegno a rendere l'Italia un hub energetico per l'Europa e il Mediterraneo presenta anche il vantaggio di creare sviluppo in quei Paesi, e solo creando opportunità possiamo evitare che ci siano le partenze.
Chi pensa che l'immigrazione vada affrontata assecondando l'illegalità fa un danno all'Italia e a tutti quei migranti che vorrebbero arrivare nel nostro Paese rispettando le regole. Un sistema di immigrazione corretto fa in primis l'interesse di quelle persone, oltre che l'interesse dell'Italia e dell'Europa. Per questo, voteremo convintamente il provvedimento". Lo ha detto il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, intervenendo in dichiarazione di voto finale sul Dl Ong