(ASI) Perugia. Comunità energetiche, fonti rinnovabili, transizione ecologica. Queste le tematiche che sono state toccate al convegno sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) organizzato dal Gruppo Gesenu in collaborazione con Confindustria Umbria e con la società Fusion presso l’Auditorium di Confindustria Umbria.
L’evento, che ha riscosso un grande successo vista l’attualità degli argomenti, ha visto riunite istituzioni e professionisti del settore che hanno dialogato e si sono confrontati sul tema della produzione condivisa di energia.
Ma che cos’è una comunità energetica di cui si è tanto parlato?
Una comunità energetica è un gruppo di persone, famiglie o imprese che collaborano per condividere, generare e utilizzare energia rinnovabile in modo sostenibile e efficiente. In una comunità energetica, i partecipanti possono scambiarsi energia attraverso una rete intelligente di distribuzione, condividere la produzione di energia rinnovabile locale, utilizzare l'energia in modo più efficiente tramite la condivisione di tecnologie e strategie e ridurre i costi energetici.
Ad aprire il convegno i saluti istituzionali di Vincenzo Briziarelli Presidente Confindustria Umbria, di Roberto Morroni Vicepresidente Regione Umbria e di Otello Numerini Assessore Ambiente del Comune di Perugia, moderati da Italo Carmignani Direttore de "Il Messaggero" sede di Perugia
I presenti hanno approfondito aspetti diversi delle comunità energetiche e sopratutto visione politica e burocratica di queste opportunità tanto discusse anche dalla misura del Pnrr.
Vincenzo Briziarelli ha subito messo in luce l’importanza della consapevolezza dell’argomento per evitare interpretazioni sbagliate: “È essenziale inquadrare il concetto di comunità energetica per conoscere le leve che andranno a ridisegnare il mondo in cui andremo a vivere.”
Due sono le mosse che è necessario intraprendere il prima possibili: sensibilizzare tutte le 92 amministrazioni comunali dell’Umbria per far si che siano loro i protagonisti trainanti dell’innovazione e stilare dei protocolli d’intesa per facilitare queste attuazioni di transizione energetica.
“Vogliamo che l’Umbria svolga un ruolo di primo piano, che faccia d’esempio e si distingua. Vogliamo consolidare questa posizione, ovvero l’Umbria come esempio di sostenibilità concreta e applicata.”
È poi intervenuto Otello Numerini che si è complimentato per l’iniziativa. Anche lui ha sottolineato che è fondamentale diffondere la conoscenza di queste tematiche per sensibilizzare non solo le pubbliche amministrazioni, ma soprattutto i cittadini: “L’aumento dei costi dell’energia sono stimati molto alti per gli anni a venire, di conseguenza la transizione e le comunità energetiche non rappresentano solamente un tema utile ma anche necessario.”
La tavolata degli ospiti è poi cambiata per lasciare spazio agli esperti tecnici e giuridici delle comunità energetiche.
Nello specifico Massimiliano Salvi Amministratore di Fusion e Giorgio Mingoli Responsabile Progetti Speciali e CER di Fusion hanno illustrato come viene strutturata una comunità energetica a servizio delle imprese e della pubblica amministrazione, evidenziandone opportunità, benefici e scenari tariffari. Fusion ha infatti costituito alcune delle prime comunità energetiche a cui il GSE ha riconosciuto l'accesso al servizio di valorizzazione e incentivazione dell'energia condivisa (tra cui la prima in assoluto in Italia), acquisendo specifiche competenze che si trasformano in un vantaggio competitivo importante nel mercato di riferimento.
Massimiliano Salvi è sceso nel dettaglio per rendere i presenti partecipi dei retroscena dell’intero panorama tecnico e operativo. Ha illustrato vantaggi e svantaggi delle comunità, l’iter organizzativo, le regole del gioco e tanto altro: “La comunità energetica è un mercato infinito, dove si può coniugare un rapporto tra pubblico e privato. […] Grazie al tema della sostenibilità si crea anche una conoscenza sociale molto importante.”
A seguire l'intervento di Valeria Viti Senior Counsel di Legance Avvocati Associati ha approfondito gli aspetti legali e contrattuali di una comunità energetica, mentre Luciano Piacenti Consigliere Delegato Gesenu ha raccontato l'esperienza della prima comunità energetica nel Comune di Perugia in località Ponte Felcino, realizzata dalla controllata SecitImpianti, evidenziandone i bilanci energetico ed economico ed i vantaggi per i diversi componenti della CER.
“La Gesenu si è interessata a questi temi perché ha da tempo intrapreso un percorso di sostenibilità ambientale e di transizione energetica. La comunità energetica è infatti un contributo importante non solo per i cittadini ma anche per le aziende che consumano tantissimo.”
A chiudere il convegno l'intervento di Luca Bianconi Presidente del Consorzio Energia di Confindustria Umbria che ha analizzato la situazione energetica per le imprese umbre evidenziandone i fabbisogni energetici in termini di consumi e di costi con analisi degli scenari di breve e medio periodo anche alla luce del nuovo modello di generazione condivisa rappresentato dalle CER.
Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia