(ASI) Roma - “Il progetto di autonomia differenziata, soprattutto in un momento storico caratterizzato da post-pandemia, crisi energetica e una guerra alle porte dell’Europa, è anacronistico e iniquo”. È quanto afferma la Vice Presidente del Senato ed esponente del Movimento 5 stelle Mariolina Castellone durante il convegno “Autonomia differenziata. Quali conseguenze per il mezzogiorno?”, in corso presso il Consiglio Regionale di Potenza.
“La riforma del Titolo V attuata nel 2001 ci ha già dimostrato che attribuire più potere alle regioni nella gestione dei servizi dai quali passano i diritti costituzionali, come nel settore della sanità, rischia di creare cittadini di serie A e cittadini di serie B”, aggiunge Castellone. “Ed è proprio per colmare i profondi divari già esistenti che abbiamo ricevuto così tanti fondi per il PNRR e non possiamo andare in direzione contraria”, ribadisce la Vice Presidente di palazzo Madama. “Senza investire risorse è impossibile garantire i LEP per i quali - secondo il rapporto Svimez - servirebbero fino a 100 miliardi di euro, che non abbiamo e che non potrebbero essere reperiti se non alzando le tasse o tagliando ancora sui servizi, il che non è assolutamente accettabile”, dichiara Castellone.
“Questo progetto rischia concretamente non solo di aumentare il gap tra Nord e Sud ma anche di creare squilibri persino tra singole aree del Nord in un momento in cui, mai come adesso, l’esigenza primaria della politica deve essere colmare le disuguaglianze, non aumentarle o crearle”, conclude l’esponente pentastellata.