(ASI) Gorizia - Entra sulla scena politica italiana un nuovo movimento monarchico, il Partito Federale Monarchico Popolare (PFMP) fondato dal
di Gorizia, nobile ed ecclesiastico ortodosso, studioso di storia e di diritto, il suo motto ė
Il Principe Roberto D’Amato, è il discendente di una antichissima famiglia nobiliare, imparentata con i Folch de Cardona di Empuries (il cui capostipite sposò una figlia di Carlo Magno) e con la più prestigiosa nobiltà europea come i D’Angiò, i D’Aragona, gli Altavilla e gli Hofhenstaufen.
Noi abbiamo scambiato brevemente due chiacchiere col Principe Don Roberto D'Amato, fondatore del Partito Federale Monarchico Popolare per conoscere le linee guida e l'ispirazione di questo nuovo soggetto politico monarchico italiano.
1) Ci parli brevemente di come è nata l'idea di questo Partito di ispirazione monarchica: PFMP....
"L' iniziativa - ha spiegato il Principe Don Roberto D'Amato - è nata al fine di creare un Partito monarchico per rinsaldare l'unità d'Italia messa a repentaglio dalle forze esterne e l'influenza dell'Unione Europea che ci condiziona. A tal fine, ritengo che il monarca sarebbe una garanzia per la sovranità dell'Italia, bisognerà attendere e stabilire se sia meglio una monarchia elettiva o dinastica".
2) A cosa si ispira il Partito Federale Monarchico Popolare?
"Il PFMP - ha risposto il Principe D'Amato - è nato per proteggere la classe lavoratrice e la piccola e media borghesia schiacciata da questo sistema estremamente liberista. Proteggere i piccoli e medi imprenditori schiacciati dal globalismo che ha solo avvantaggiato la Cina e i suoi paesi satelliti. Il Partito monarchico - ha continuato il Principe D'Amato - si fa portavoce di un vero capitalismo sociale, in cui gli operai e gli imprenditori concorrono al benessere collettivo e un rapporto armonioso fra imprenditori e classe lavoratrice, non conflittuale"
3) Qual è il programma politico del PFMP?
"Il programma politico del Partito Federale Monarchico Popolare, - ha detto don Roberto D'Amato - ha fra le priorità la redistribuzione della ricchezza, non come adesso che abbiamo una minoranza di ricconi che gestiscono le ricchezze, e tanti poveri, ma un'economia circolare dove la ricchezza rimane all'interno della Nazione. Bisogna, inoltre, portare avanti interventi dello Stato per eliminare le disuguaglianze sociali. Una monarchia per il popolo, non la solita istituzione che appoggia le classi privilegiate, quindi una moderna concezione della monarchia. Infine, riteniamo necessario migliorare la sanità e la difesa degli emarginati e dei più deboli".
4) Secondo lei, l'Italia che vantaggio avrebbe da una forma di Stato monarchica?
" Si può avere anche una monarchia elettiva, non per forza dinastica, attraverso la quale il popolo col voto sceglie il principe che governerà per cinque anni. É praticamente il principio del migliore della dinastia romana degli Antonini. Monarchie elettive sono la Chiesa, erano la Polonia e la Repubblica di Venezia. Non sono favorevole al principio dinastico, ma un monarca eletto dal popolo che per cinque anni ha lavorato bene, sarà riconfermato, o altrimenti verrà eletto un altro principe".
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Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia