(ASI) Roma "Oggi il Corriere del Veneto e altri giornali locali pubblicano uno pseudo studio della Cisl Veneto sugli impatti della Flat tax sui lavoratori.
Premesso che la materia fiscale non può essere banalizzata in questo modo, la Flat tax al 5% e 15% (regime forfettario) esiste già per 1,9 milioni di partite Iva in tutta Italia, un regime che ho fortemente voluto e ideato da sottosegretario all'Economia nel 2018, con evidenti effetti positivi per la massima semplificazione nella tenuta della contabilità ed adempimenti, per la certezza dell'imposizione e per le startup giovanili che per 5 anni pagano solo il 5% sul fatturato fino a 65mila euro. Gli effetti positivi di questa misure sono certi anche sull'emersione di soggetti che prima evadevano le imposte. Il progetto della Lega di riforma fiscale, con numerose proposte di legge presentate dal sottoscritto, prevede una No Tax Area o soglia di esenziono fino a 11mila euro per tutti i lavoratori dipendenti e pensionati, facile capire come l'elaborazione della Cisl non tenga conto di questo elemento essenziale. Per milioni di soggetti non sarà più necessario versare l'Irpef e presentare la dichiarazione dei redditi. Da quella soglia partirebbe l'applicazione dell'imposta Flat al 15% fino a 50mila euro di reddito dichiarato, sopra quest'ultima soglia tornerebbe l'applicazione dell'Irpef progressiva a scaglioni sull''eccedenza. Incredibile, inoltre, come chi faziosamente pubblica questa elementare elaborazione non tenga conto delle detrazioni e deduzioni che saranno ulteriormente stabilite. Mi pare estremamente chiaro che i lavoratori dipendenti potranno usufruire di un taglio delle tasse, il vero cuneo fiscale, che non deve essere confuso come leggo e sento da sempre, con il cuneo contributivo che si attendono da tempo le aziende. Sono pronto ad un immediato confronto con i tecnici della Cisl, che spero siano dottori commercialisti o fiscalisti come il sottoscritto".
Lo dichiara il deputato della Lega Massimo Bitonci, capogruppo in commissione Bilancio alla Camera e già sottosegretario al Mef.
Foto dal profilo facebook di Massimo Bitonci,