La situazione è divenuta paradossale e inaccettabile, considerando non solo le ripetute condotte lesive dei diritti dei consumatori di cui si è resa responsabile la società lo scorso anno, ma anche e soprattutto il fatto che il canone di abbonamento ha recentemente subìto un consistente aumento.
Ciò non è sfuggito (in curiosa coincidenza con l’avvio della campagna elettorale) a Lega Calcio, Ministero dello Sport, AGCom e Ministero dello Sviluppo Economico, riunitisi nella serata di ieri, venerdì 19 agosto, per affrontare la questione. Stando a quanto emerso dalle prime notizie, nell’incontro di ieri sarebbe stata manifestata l’intenzione di introdurre, finalmente, un automatismo nell’erogazione degli indennizzi, ma non sono ancora stati resi noti i criteri per il riconoscimento dei rimborsi. Un automatismo che abbiamo più volte rivendicato all’indomani della delibera AGCom (17/22/CONS) che prevedeva indennizzi per problemi di accesso alla piattaforma, freezing durante gli eventi e scarsa risoluzione delle immagini, sulla base della quale DAZN aveva attivato una procedura per la richiesta di rimborso macchinosa, se non addirittura vessatoria, evidentemente tesa ad ostacolare l’esercizio dell’utente al proprio diritto al rimborso.
I rappresentanti del Governo, inoltre, avrebbero garantito la risoluzione dei problemi tecnici in tempo utile per evitare ulteriori disservizi nelle prossime giornate di campionato, anche se non è dato sapere da cosa derivi tanto ottimismo.
In attesa di informazioni più precise e di conferme a tali annunci, ci auguriamo che la società metta in atto immediatamente tutte le operazioni necessarie per garantire un servizio degno di questo nome; visti i precedenti nutriamo qualche perplessità circa la effettiva capacità di DAZN di fornire un servizio efficiente ai propri abbonati. Per questo Federconsumatori continuerà a monitorare la situazione, raccogliendo segnalazioni e denunce relative ai disservizi e alle procedure di rimborso, per poi intraprendere, in caso la situazione non migliori, ogni azione necessaria a tutelare i diritti degli utenti, giustamente esausti dei continui ko tecnici.