(ASI) Roma - «La proposta di depenalizzazione della coltivazione domestica di Cannabis si basa su fake news, luoghi comuni e un’ipocrisia di fondo che mette a rischio la salute delle persone, soprattutto giovani.
Tale legalizzazione, infatti, non va a prevenire in alcun modo le conseguenze negative sulla salute fisica e mentale, come danni al sistema nervoso centrale, deficit dell’attenzione, danni alla salute mentale, al sistema psicomotorio, agli organi e alla sfera sessuale ed è dunque una fake news parlare di benefici per l’uso terapeutico che se ne potrebbe fare (uso terapeutico che è peraltro già consentito dalla legge, sotto stretto controllo medico).
È pericoloso e irresponsabile parlare di diminuzione dello spaccio e dell’attività criminale perché la legalizzazione della coltivazione e della detenzione della cannabis per uso personale porterebbe ad un maggiore e più frequente uso, dunque favorirebbe la dipendenza oltre i limiti eventualmente consentiti e il passaggio a sostanze non legalizzate e in più accrescerebbe il mercato nero con la vendita a prezzi più bassi e a minori. Come se non bastasse, infine, il pdl parla ipocritamente dell’Istituzione di una Giornata Nazionale, da tenere in ogni scuola, proprio sui pericoli delle sostanze che si vuole liberalizzare. Se la cannabis è, come dicono, “innocua”, perché allora una giornata ad hoc sulle conseguenze dannose? Si vuole forse indorare la pillola e mascherare così i reali pericoli per favorire un business miliardario ai danni dei più giovani?», così in una nota Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus in merito al via libera alla proposta di legge per la depenalizzazione della Cannabis.