(ASI)Roma - "La Lega è al governo per il bene delle imprese, del tessuto produttivo del Paese, per la difesa delle prerogative di tantissimi professionisti a cui dare risposta, dopo le difficoltà della pandemia e della guerra in corso.
Questo necessario passaggio al Senato, consente alle proposte che la Lega ha presentato, di poter essere accolte in una delega di così alto valore. Semplificazione delle procedure, contenimenti dei prezzi per le imprese appaltanti, forte difesa del made in Italy dalla concorrenza sleale. Essere dunque riusciti ad evitare il gold plating, ovvero l'estensione tout court sulla legislazione nazionale di una direttiva europea in materia di tutela del lavoro e del contrasto al lavoro irregolare, avere inserito l'obbligo per le stazioni appaltanti di inserire nei bandi di gara specifiche clausole sociali, sono concreti esempi di come, col nostro impegno, abbiamo continuato a porci al fianco di milioni di partite Iva, piccole e medie imprese che lavorano con onestà e dedizione, le cui istanze rappresentano un patrimonio fondamentale a cui la Lega guarda con estrema attenzione. La Lega continuerà a lavorare con e per i territori, perché ai tempi difficili che stiamo vivendo si risponde con l'ascolto e la programmazione".
Così in una nota il senatore della Lega Stefano Corti in discussione generale a Palazzo Madama sulla delega al Governo in materia di contratti pubblici.