(ASI) Roma - "Impuntandosi sul blocco alla vendita delle auto diesel e benzina nel 2035, il Pd si rende responsabile della desertificazione industriale del nostro Paese e della perdita di molti posti di lavoro in una filiera produttiva di alto valore e altamente professionale", fortemente critica nei confronti del PD è la nota di Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia.
"Avevamo una grande occasione per rendere la transizione più graduale, più sostenibile, come aveva proposto Forza Italia grazie al Vicepresidente Antonio Tajani, ma le forze ideologiche e a questo punto le forze anti-impresa ma anche anti-italiane si sono messe di traverso". "Non solo – aggiunge Mazzetti – hanno inferto un colpo a un settore strategico per l'Italia e l'Europa, per fortuna siamo riusciti a salvare i piccoli produttori, ma, con questa impuntatura ideologica, hanno anche aperto un'incrinatura nella maggioranza Ursula, fatto di poco conto, in un momento eccezionale della storia europea in cui dovremmo cercare di lavorare insieme. Una scelta nefasta sul piano economico e un comportamento del tutto irresponsabile sul piano politico. Dimostrando di non avere una strategia per una transizione sostenibile sul piano economico e sociale, dimostrando di non avere un piano per una politica energetica veramente autonoma, la sinistra ideologica sta portando il Paese e anche tutta l'Europa alla rovina". "Letta – rincara ancora – ha veramente molto poco di cui essere fiero e, infatti, alcuni parlamentari PD hanno giustamente votato emendamento del Ppe. È ingiustificabile che un leader politico goda di aver colpito l'industria italiana e i suoi lavoratori: ma da che parte stanno Letta e il PD?", conclude la nota della Mazzetti.