(ASI) “Come se non bastassero i problemi, adesso ci proiettiamo anche in prospettive future legate ad un non meglio identificato diverso sistema di reclutamento docenti che dovrebbe essere presentato – secondo quanto indicato dal Ministro Bianchi – entro Giugno. Un nuovo appuntamento a cui va aggiunto la rivisitazione dell’organizzazione scolastica per la quale, secondo il Capo del dicastero, si sta da tempo lavorando. Sarà un’impressione, ma tornano alla mente i tanti “faremo e diremo” che stanno caratterizzando la scuola da diversi anni a questa parte”.
Ornella Cuzzupi, Segretario Nazionale dell’UGL Scuola, come suo solito non nasconde i suoi pensieri e le sue preoccupazioni. “Ma ci rendiamo conto che stiamo ancora a far chiacchiere mentre la struttura scolastica sta implodendo su se stessa? Abbiamo una serie di figure professionali, serie e produttive, che sono state violentemente messe da parte. Pensiamo a quei docenti illusi in merito al titolo derivante dal Diploma magistrale; pensiamo alle migliaia di insegnanti che per sperare in una stabilizzazione ancora devono rincorrere le buone novelle di un Ministero lontano dai corridoi delle scuole; pensiamo alle graduatorie da correggere; a quel famoso 2013 rimasto congelato;al Contratto di Lavoro; al diritto alla formazione e ai docenti ed educatori in servizio presso i Convitti Nazionali di Stato a cui è negato il bonus da utilizzare per l’autoformazione e di cui ne rivendichiamo il diritto”.
Il Segretario Nazionale dimostra chiaramente la propria delusione nei riguardi di un Ministero che aveva, per un attimo, fatto sperare in qualcosa di diverso.
“Necessita trovare soluzioni condivise non artifizi per nulla fare. La stabilizzazione dei docenti, di tutti quegli esuli della malapolitica, di tutto il personale che serve al funzionamento della scuola deve esser fatta subito in un modo molto semplice: tutti i posti vacanti devono essere immediatamente coperti diventando di ruolo, pescando dalle graduatorie esistenti e nel mondo del precariato e favorendo tutti quelli che hanno già maturato un’ampia esperienza. Una sorta di anno zero da cui ripartire e dar fiato alla più importante Istituzione per il futuro del Paese”.
Ma la Cuzzupi non si ferma a questo. L’Intera struttura scolastica va rivisitata e adattata alle esigenze. “Il Covid – continua la sindacalista – non ci ha lasciato, quello che invece pare abbandonata è l’idea di far qualcosa per la salvaguardare la scuola nel suo complesso. Un esempio senza nemmeno dover richiamare la questione dell’edilizia scolastica sempre ferma agli assiomi di principio. La Regione Marche ha reso pubblico uno studio attraverso il quale è stato dimostrato che la ventilazione forzata in classe riduce il rischio contagi di circa l’80%. L’UGL sta chiedendo da decine di mesi questa soluzione ai Ministri competenti. Come risposta il silenzio, forse perché sarebbe troppo facile realizzarla!!!”