(ASI) Roma -“Il problema dei rifiuti è diventato pressante ovunque, anche in Toscana, dove negli anni sono mancate scelte coraggiose e strategiche. Per rimediare a questa carenza strutturale, ci vorrebbero piani concreti – e non libri dei sogni e qualche numero a corredo – ma anche condivisi.
Oltre al procedimento, che ha destato aspre critiche, portando le opposizioni inclusa Forza Italia ad abbandonare l’aula del Consiglio Regionale, ci sono dei passaggi di questa ipotesi di piano rifiuti che non convincono affatto, ma come spesso succede nella nostra regione, si scrive tanto per non dire niente e per non scontentare qualcuno. Il no ideologico a nuovi termovalorizzatori è illogico sia perché non è possibile al momento, e forse anche nel futuro, riciclare tutto all’infinito e perché anche dai termovalorizzatori – ci sono fior fiore di esempi nel mondo – si può ricavare energia. Durante una crisi energetica e con i prezzi del gas che diventeranno strutturalmente alti è un controsenso privarsi anche di questa opportunità. In attesa di maggiore chiarezza sul piano e sui dettagli bisogna comprendere che la Regione non è autonoma e non lo sarà in tempi brevi, non a caso invia molti rifiuti e di diversi tipi fuori, con costi enormi e danni ambientali indiretti. La capacità impiantistica è scarsa e non uniforme: servono, almeno nel breve, anche i termovalorizzatori e ci aspettiamo da Giani e Marras una risposta pragmatica, che potrebbe scontentare qualche comitato e associazione “amica” ma potrebbe di contro aiutare i cittadini e le imprese, per di più in un momento come questo”. Lo dichiara in una nota Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e componente dell’VIII Commissione (Ambiente, Lavori Pubblici, Territorio).