Sanità, De Palma (Nursing Up) : «Finalmente arrivano gli indennizzi per sostenere le famiglie degli infermieri deceduti durante il Covid.

Ora ci sembra doveroso chiedersi perché, in un Paese civile, le mogli e i mariti rimasti senza i loro congiunti, che hanno perso la vita sul posto di lavoro per difendere la salute dei cittadini, hanno dovuto attendere così tanto un riconoscimento sacrosanto».

nursingupp1(ASI) Roma - «In fondo avevamo quasi perso le speranze. Come nasconderlo.  Sindacati come il nostro, che hanno combattuto, dal primo giorno, fianco a fianco degli infermieri in questa pandemia, denunciando da subito la situazione delicata di ospedali vetusti, allertando con le nostre denunce sui picchi dei contagi dei colleghi, raccontando dei turni massacranti e della mancanza di presidi di sicurezza, non ci credevano quasi più. 

Alla fine però, quando addirittura il Senato, pochi giorni fa, aveva posto un inspiegabile e paradossale out out, il Consiglio dei Ministri con un ribaltone ha approvato il tanto atteso fondo per gli indennizzi da destinare alle famiglie degli operatori sanitari che hanno perso la vita nella battaglia contro un nemico agguerrito e invisibile. 

Ma lo abbiamo ripetuto più volte, nei nostri moniti alla classe politica, nelle nostre lotte di piazza, nei nostri appelli finiti troppe volte nel dimenticatoio. 

Gli infermieri italiani hanno dovuto fronteggiare un avversario ben più agguerrito del virus: quell’indifferenza delle istituzioni che ha reso, ogni giorno, maledettamente più difficile la battaglia, di per sé già durissima, combattuta a mani nude con il macigno sulle spalle, spesso insostenibile, di un sistema sanitario decisamente traballante».

Così in una nota  Antonio De Palma Presidente Nazionale del Nursing Up.

«Certo, non possiamo che condividere la decisione del Consiglio dei Ministri. Perché il nostro pensiero non ha mai smesso di essere rivolto alle famiglie dei 90 infermieri deceduti, ai mariti, alle mogli, ai figli, ai padri, alle madri di coloro che prima di essere operatori sanitari erano uomini e donne.

E non possiamo nemmeno dimenticare che gli effetti del “long covid” hanno compromesso, in alcuni casi per sempre, la salute di molti colleghi. 

Si pensi poi alla paura, all’angoscia del quotidiano contatto con la morte, da parte di chi ha vissuto momenti drammatici il cui ricordo non potrà essere rimosso mai.

I dati autorevoli di questi due anni parlano chiaro e sono schiaccianti. 

Non possiamo non ricordare che noi infermieri abbiamo pagato un contributo tra i più pesanti.

Gli infermieri italiani sono i professionisti che durante la pandemia hanno avuto la massima prossimità con gli assistiti, soprattutto sul territorio dove in particolare nelle prime fasi i più fragili avrebbero rischiato di restare soli.

Gli infermieri italiani, lo dicono i dati Inail, rappresentano in assoluto la categoria, non solo nell’ambito sanitario, che riporta oggi più decessi sul luogo di lavoro.

Senza nulla togliere ai rischi che ogni giorno corrono gli operai che lavorano sulle impalcature a centinaia di metri di altezza, o coloro che rischiano costantemente nella gestione di macchinari pericolosi, è proprio quella degli infermieri, questa pandemia lo ha messo in evidenza, la professione più a rischio nel complesso panorama del mondo del lavoro, nel nostro Paese.

Vogliamo forse cancellare con un colpo di spugna, certo non sarebbe possibile, i 135mila infermieri contagiati dal Covid? Una media altissima rispetto alla totalità dei professionisti del comparto sanitario. Gli infermieri hanno addirittura toccato, in molti trimestri, la percentuale dell’82% rispetto alla totalità del personale sanitario contagiato. 

E’ come se negli ultimi due anni avessimo vissuto pericolosamente in bilico, in piedi, su un cornicione traballante di un grattacielo.

E anche se molti, tanti di noi, sono riusciti a restare in piedi, non possiamo smettere di guardare giù, pensando a coloro che hanno combattuto strenuamente ma alla fine sono caduti. 

Non è un caso che in questo comunicato non citiamo nemmeno la cifra degli indennizzi erogati. Certi numeri per noi passano in secondo piano.

Possiamo solo sperare che il sostegno economico del Consiglio dei Ministri possa aiutare tante famiglie ad affrontare i disagi economici che le perdite dei loro cari hanno causato. 

Il denaro è indispensabile per le mogli e i mariti rimasti soli, per i figli più piccoli, come negarlo. Gli indennizzi sono un riconoscimento sacrosanto di un Paese civile, per chi ha sacrificato la vita sul posto di lavoro. 

Ma come negare che alla fine certe voragini, nonostante tutto questo, non potranno essere colmate mai», conclude De Palma.

Tags

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Senza il Fine, c’è solo la fine.

(ASI) Oggi la Chiesa celebra la solennità di Cristo Re dell’universo e della storia. Tutto è in mano a Cristo, come ha insegnato Giovanni Paolo II. La nostra civiltà si ...

Intervista a Lubov Ulianova: come il coaching aiuta a raggiungere gli obiettivi

(ASI) Il coaching è un processo di sviluppo personale e professionale che mira a supportare un individuo (o un gruppo) nel raggiungimento dei propri obiettivi, superando ostacoli e migliorando le ...

 La vittoria del Centrosinistra in Umbria agevola Medioetruria a Rigutino, Frazione di Arezzo

(ASI) "La vittoria del centrosinistra in Umbria cambia gli equilibri politici regionali ed agevola Medioetruria a Rigutino (Frazione di Arezzo): la politica toscana tutta, dalla Regione e dal Comune di ...

Stanasel oggi alle urne: "Invito tutti i cittadini romeni a partecipare in massa alle Elezioni Presidenziali e Parlamentari".

(ASI) Prato  - Riceviamo e Pubblichiamo - Oggi alle 12.15, appena dopo l'apertura dei seggi, Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato, si è recato alle urne ...

Droga: Molteni, blitz antidroga nei boschi del Comasco, spacciatori arrestati. Nessuna tregua a pusher

(ASI) Roma – "L'ottimo esito dell'operazione antidroga condotta nel pomeriggio di ieri dalla Squadra Mobile di Como, che ha portato all'arresto di due spacciatori marocchini colti in flagranza nei boschi limitrofi ...

Covid. FdI: nomina a consulente Commissione prof. Alberto Donzelli

(ASI) “Nell’ambito delle attività della Commissione d’inchiesta, alla luce di quanto stabilito nell’ultimo Ufficio di presidenza, abbiamo deciso di procedere alla nomina a consulente del professore Alberto ...

Unifil, Schlein: intollerabili attacchi a militari italiani e truppe Onu presidio di pace e stabilità  

(ASI)"Gli attacchi ai militari italiani e alle truppe Onu sono intollerabili atti criminali. Esprimo vicinanza e solidarietà ai feriti e a quanti sono impegnati a garantire pace e stabilità ...

Comunicazione Integrativa da inviare fino al 2 dicembre per il Credito d’Imposta Zes. 

(ASI) Con il Decreto del Ministro degli Affari europei, Sud, Politiche di coesione e PNRR, del 17 maggio 2024, sono state dettate le disposizioni applicative per l'attribuzione del contributo sotto forma di ...

Lazio, Barbera (PRC): "La maternità non può giustificare discriminazioni, la giunta regionale rimuova i responsabili"

(ASI) "La vicenda denunciata oggi da 'La Repubblica' riguardante l'assunzione posticipata alle infermiere in maternità vincitrici di concorso nelle strutture sanitarie del Lazio è di ...

Fiore (FN): con mandati di cattura per crimini contro l'umanità per Netanyahu e Gallant, Israele perde la sua legittimità. L'Italia rompa le relazioni

(ASI) "La Corte Penale Internazionale dell'Aia ha emesso mandati di cattura per crimini contro l'umanità nei confronti di Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant. Questo implica che i due non possono ...