"Piu’ che l’Alto rappresentante dell’Unione Europea, Catherine Ashton sembra l’Alto rappresentante del Commonwealth." Lo ha affermato l’europarlamentare Mario Mauro, capo della delegazione del Pdl al Parlamento europeo, che si e’ detto "molto preoccupato di vedere che la logica con la quale l’Alto rappresentante Ashton sta gestendo la costruzione della nuovo Servizio europeo di azione esterna non sia una logica europea, ma una semplice quanto negativa trasposizione della volontà che il Seae serva solo a corrispondere gli interessi regionali dei Paesi membri.
Le prime nomine degli ambasciatori dell’Ue ne sono un chiaro esempio. Nominare un italiano in Albania, uno spagnolo in Argentina, un olandese in Sud Africa e un francese in Ciad vuol dire seguire alla lettera le esigenze di politica regionale dei singoli stati membri minando la credibilià dell’Ue sullo scenario geostrategico della pace e della guerra, sacrificando il progetto politico europeo. L’Alto Rappresentante Ashton si e’ occupata tre volte di Sri Lanka e mai di Balcani da quando è in carica. Direi che è più corretto definire il suo ruolo come Alto rappresentante del Commonwealth e non dell’Ue. Perché non ha partecipato alla ripresa dei negoziati tra Israele e Palestina? Perché con le sue prese di posizione su Gaza ha messo a rischio la credibilità dell’Anp dando una sorta di legittimazione ad Hamas?L’Alto rappresentante venga a spiegarci tutto questo in Parlamento".