(ASI) “Apprendiamo dalla stampa che è stato segnalato un caso di Peste Suina Africana, a causa di un cinghiale trovato morto nelle campagne piemontesi di Ovada. Da tempo, come Fratelli d’Italia, abbiamo lanciato l’allarme di quello che potrebbe succedere con il proliferare della malattia a causa del sovraffollamento dei cinghiali.
Se la malattia non sarà circoscritta si rischia il blocco degli allevamenti di suini con un irreparabile danno per il settore. In Commissione agricoltura abbiamo da mesi approvato una risoluzione, di cui sono il relatore, in cui si poneva il problema e si sollecitava il governo ad intervenire dando anche delle indicazioni precise su come farlo. Ma la risoluzione non è mai approdata in Aula per la discussione a causa dell’opposizione demagogica di alcuni partiti di maggioranza che si sono sempre opposti, come Cinque Stelle e Leu in particolare. I danni provocati da questi animali alle coltivazioni sono ingenti, ormai gli incidenti stradali sono diventati centinaia e purtroppo alcuni mortali. Oggi si apprende anche del pericolo concreto della PSE. Non possiamo più perdere tempo, occorre un piano straordinario di abbattimento per ripristinare il numero di questi animali ad un livello sostenibile, per l’ambiente, per la sicurezza e per il nostro agroalimentare”.
Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra, capogruppo in Commissione Agricoltura.