(ASI) Teodoro Buontempo è stato nominato per la seconda volta consecutiva Presidente de La DESTRA. La nomina è stata fatta dal Segretario Nazionale davanti a tutti i delegati del Partito, durante il secondo Congresso Nazionale del Partito, che si è svolto a Torino, presso il Centro Congressi del Lingotto, il 12 e 13 novembre 2011. Lo abbiamo intervistato a margine del Congresso.
- Presidente Buontempo, La DESTRA riproporrà con una proposta di legge di iniziativa popolare la Proposta di Legge Buontempo del 2006, contro il signoraggio Bancario. Il Parlamento non volle prenderla in esame nel 2006. Quali furoono i motivi?
Intanto perchè è un tabù, perchè farebbe crollare un intero sistema, in quanto si tratta semplicemente di questo: non è lo Stato che stampa moneta, ma è la Banca D'Italia, la quale non è pubblica, ma privata, di alcune banche e compagnie di assicurazioni. Quando stampano, prestano agli Stati non il valore della carta e della stampa, ma il valore scritto sul foglio, il valore nominale. Questo significa un ulteriore indebitamento del cittadino. Nella mia proposta di legge si dice che questo signoraggio, questo aggio che ne viene fuori, deve andare al popolo italiano. Ogni persona che nasce deve avere un conto sul quale viene registrata la sua quota parte, che non può utilizzare per le operazioni correnti, ma che a una certa età può riscuotere e riscattare. Questo significa riportare al concetto che la moneta è di proprietà popolare, in quanto qualunque pezzo di carta ha un valore se una comunità di cittadini gli riconosce quel valore. Siccome questo metterebbe in crisi il sistema bancario, non se ne parla, e noi adesso lo tireremo fuori.
- Pensa che adesso i tempi siano maturi?
Io penso di si, perchè quello che sta accadendo, questo strapotere bancario, questi personaggi della Banca centrale Europea che diventano Capi di Governo senza il voto popolare, sta creando un allarme. Forse oggi ci saranno orecchie più attente per capire che se non si sconfigge quel potere che sta impazzendo e che sta sostituendo la democrazia, per i Popoli ci saranno solo sacrifici, e nessuno toccherà i privilegi di banche, banchieri ed alta finanza, che per i loro guadagni causano milioni di morti in tutto il mondo.
- Qualche considerazione sulla sua attività da Assessore e sul Piano Casa della Regione Lazio?
Uno può diventare Assessore, o Ministro , o Sottosegretario, e seguire il fiume, il conformismo. Lo si può diventare non dimenticando gli impegni presi, e le idee per le quali uno ha lottato una vita. Poi si cerca un punto di sintesi. Nel nostro caso, ho fatto:
1- il Mutuo Sociale, che è una grande opportunità per i giovani, perchè il giovane avrà la casa a riscatto e non in affitto, pagando il costo puro della edificazione, con rata mensile che non supera il 20% del proprio guadagno. Se disgraziatamente perdesse il lavoro, passa ad un regime da riscatto in affitto, pagherebbe un terzo, ma questi soldi non vanno gettati nel tombino, perchè verranno conteggiati per il riscatto finale della casa.
2- abbiamo messo un grande contributo per aiutare gli anziani a gestire una casa sicura da una sedia, da una poltrona. Perchè troppi anziani stanno pagando duramente i ladri, i falsi agenti delle varie aziende di servizio e anche i pericoli che vengono. E' un contributo.
3- Per la prima volta si da valore all'abbattimento per la ricostruzione. Molti l'hanno criticato questo, però, se noi viviamo in un Paese dove si è costruito senza rispetto delle norme antisismiche, non possiamo piangere il giorno dopo. Quindi noi diciamo: se tu abbatti quell'edificio, io ti do un 20-30% di cubature in più, perchè tu ci veda un guadagno nel fare questa operazione, intanto però mi costruisci un edificio messo in sicurezza. Se tu abbatti un edificio sul mare, perchè in genere nella costa laziale, il mare non si vede più, ti diamo il 50% di cubature in più se le costruisci all'interno. Ma di questo 50%, il 30% lo ridai alla pubblica amministrazione per i bisogni abitativi della gente povera.
4- il riscatto delle case ATER, il vecchio IACP, perchè le ATER non sono in grado di fare manutenzioni. Sono brutte case, gestite male, e l'ATER non ha le risorse per nuove costruzioni. Allora, io dico, vendiamole a chi ci abita, vendiamole a prezzo giusto, perchè il giorno stesso in cui abbiamo venduto facciamo felice una famiglia e risparmiamo denaro pubblico. Adesso, l'ultima approvazione, proprio venerdì scorso: quando si vende un edificio uno si rimette alla planimetria in metri quadri. No! Nel Lazio, da oggi in poi, quando si vende e quando si compra, c'è una certificazione: questo edificio è costruito secondo le norme antisismiche? Si o no? Questo edificio è costruito nel rispetto del risparmio energetico? Si o no? Questo edificio ha i servizi intorno? Si o no? E sulla base di quella certificazione si stabilisce un valore di uso commerciale tra l'acquirente e colui che vende. Mi pare che questo sia un salto di cultura e di civiltà. Potrei continuare, sono degli accenni di quando il "sociale" non è uno slogan, ma è un modo concreto di intervenire sulla società civile.
- Cosa pensa dell'attuale situazione politica italiana e internazionale?
Tutto il peggio possibile, perchè ci troviamo di fronte a un vero e proprio colpo di Stato. Quando un Governo legittimo non viene bocciato in Parlamento con un voto di sfiducia, ma in altra sede si forma un Governo senza il ricorso alle urne, questo non ha altro nome che "rapina di democrazia e libertà". Questo Governo, così detto "tecnico", è in realtà, il Governo, lo vedremo, degli economisti liberisti, dei professori legati a una concezione della globalizzazione che deve remunerare capitale e non creare diritti. E mi chiedo anche come sia stato possibile questo e perchè il PDL non abbia reagito. L'ho detto nel mio intervento, è una pagina oscura, non sono convinto che le cose siano andate così come ci vengono rappresentate, ma dobbiamo capirlo, se vogliamo sperare nel futuro.
- Come vede la politica italiana nell'era del dopo Berlusconi?
E' insomma tutta da costruire. Io mi auguro che Berlusconi abbia tratto insegnamento che la politica è una cosa seria. Gli uomini politici non si improvvisano, non si prendono gli amici o i propri servitori per farli diventare Deputati e Senatori, perché quando questo accade, la Camera e il Senato perdono la libertà e l'autonomia. Non solo devono essere i cittadini (a scegliere i Deputati e i Senatori, n.d.r.), ma bisogna chiedersi anche quando questa norma fu approvata, quanti di questi cantastorie votarono contro. Io ho le carte in regola, perché l'unico emendamento sul quale votò la Camera fu l'emendamento mio a difesa del voto dei cittadini.
- Grazie a Teodoro Buontempo, un saluto dall'Agenzia Stampa Italia.
Grazie a lei, buon lavoro!
Daniele Caruso - 13/11/2011