(ASI) “Ci siamo liberati di Berlusconi, ma non del berlusconismo. Purtroppo il grande conflitto d’interessi che ha caratterizzato la sua politica ad personam continua a produrre effetti deleteri in tutti i settori economici. Uno tra tutti è quello dell’informazione.
È una cosa gravissima perché lo spegnimento delle tv comunitarie uccide l’informazione indipendente e senza pluralismo muore la capacità dei cittadini di discernere il vero dal falso" Così è intervenuto Ivan Rota, deputato e membro dell’ufficio di presidenza Italia dei Valori, nel corso della conferenza stampa del “Comitato Siamo tutti Telejato”, organizzata presso la sede dell’Ordine nazionale dei giornalisti. “L’Italia dei Valori ha già presentato un question time alla Camera dei deputati per chiedere di destinare, a titolo di indennizzo, al settore televisivo locale una quota del 10 per cento degli introiti derivanti dall'asta del beauty contest delle frequenze nel passaggio al digitale. Oltre ad assicurare la tutela economica ad oltre 250 tv comunitarie, vogliamo, però, garantir loro il diritto di sopravvivenza. Occorre difendere queste antenne territoriali e no profit che danno voce alle realtà locali e alla piccola e media impresa affinché, messe insieme, possano contrastare il sistema oligopolistico d’informazione che vige in Italia”.