(ASI) In queste settimane siamo presenti in tutte le piazze, senza distinzione e soprattutto senza simboli perché oggi è importante unire il fronte di chi lotta contro il Green Pass.
E’ solo questo il motivo della battaglia che stiamo portando avanti, non ci interessano i discorsi elettorali, non raccogliamo firme perché sappiamo che sono praticamente inutili per questa battaglia, non presentiamo i nostri candidati alle piazze, ma scendiamo come cittadini con il tricolore in mano per lottare ed aggregare.
Non ci tiriamo indietro se ci dicono che in piazza ci sono gli antagonisti oppure il Professor Mattei, quando lotti contro il sistema non si chiede la tessera di partito al tuo vicino, si fa fronte comune per lottare tutti insieme.
Siamo in piazza perché amiamo l’Italia, amiamo gli Italiani e soprattutto amiamo la libertà. Sappiamo benissimo che qualche sagace giornalista userà queste parole per fare delle facile ironia, ma non ci interessa.
Noi chiediamo a gran voce di non discriminare chi sceglie di non vaccinarsi, e non accettiamo che si venga a dire che chi non si vaccina può infettare, perché oggi a quanto ne sappiamo anche i vaccinati infettano, quindi per quale motivo un Italiano dovrebbe farsi iniettare qualcosa che non sa se funziona? E poi se il Governo Draghi, con una maggioranza bulgara, è convinto dei benefici di questo vaccino perché non replica la Legge Lorenzin anche sul vaccino anti-covid? Forse perché poi non può far firmare la liberatoria prima di inocularlo?
Concludiamo che siamo disposti a difendere le nostre tesi in qualunque contesto, perché non abbiamo paura di essere smentiti da evidenze scientifiche a patto che non vengano dai virologi star che vivono ormai negli studi dei talk show italiani. "