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(ASI) Dalla sua pagina facebook, il segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, esprime la sua netta contrarietà alle proposte avanzate dal governo Monti, appena insediatosi, a circa un'ora dalla presentazione ufficiale del suo programma presso l'aula di Palazzo Madama.
Secondo Ferrero, Monti ha nei fatti esposto "il programma della Confindustria, della Merkel e della BCE" dimostrando la continuità di quest'esecutivo con la linea politica fin qui dominante in Europa e in Italia, attraverso una evidente "estremizzazione delle politiche neoliberiste che ci hanno portato
alla crisi". In netto contrasto appaiono dunque, le parole usate ieri da Oliviero Diliberto, segretario del partito dei Comunisti Italiani e co-artefice (assieme a Ferrero e ad altri sigle minori della sinistra extra-parlamentare) del soggetto elettorale-politico denominato Federazione della Sinistra. Il giurista cagliaritano aveva infatti salutato con soddisfazione la presentazione della nuova squadra di governo, esprimendo "apprezzamento per il livello professionale ed intellettuale dei ministri che entreranno a far parte del governo Monti" e per la "netta discontinuità" - almeno formale - che esso costituirebbe rispetto all'"orrendo circo di Berlusconi".
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