(ASI) "Sono ormai sempre più pressanti le azioni di censura messe in atto dal mainstream nei confronti di chi ha decido di non vaccinarsi. Tv, giornali, virologi e medici sono attori di un tam tam quotidiano, condito da pressioni a volte minacciose al fine di obbligare tutta la popolazione italiana alla vaccinazione.
Il 23 maggio scorso, il Generale Figliuolo dichiarava di coinvolgere la totalità dei medici e pediatri di famiglia, dei farmacisti e di tutti gli altri operatori sanitari nella campagna vaccinale per abbandonare gradualmente il modello dei grandi hub e passare alla vaccinazione casa per casa. Il prof. Bassetti in ordine alla ennesima variante, dichiarava: 'Covid in autunno? In lockdown solo i non vaccinati'. Non per ultimo le recenti esternazioni della Ministra Gelmini: 'Ancora in troppi senza vaccino. Vanno convinti andando a trovarli anche a casa'. Pur di vaccinare tutto e tutti si sono messe in campo le iniziative più scandalose.
In Calabria il generale Saverio Pirro, inviato dal generale Figliuolo per sostenere la campagna vaccinale, ha organizzato un “Vax day” al Palazzetto dello Sport dedicato ai giovani ricompresi nella fascia di età 12-18 anni, dove si è arrivati addirittura ad istituire una “Lotteria a premi” per coloro che si sottoporranno alla vaccinazione. L’Unione Europea ha rettificato in fretta e furia il Regolamento 2021/953 del 14 giugno 2021 (di cui alleghiamo il collegamento*) inerente il rilascio, la verifica e l'accettazione di certificati interoperabili di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla COVID-19 (certificato COVID digitale dell’UE), al fine di agevolare la libera circolazione delle persone durante la pandemia di COVID-19. Nella prima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale al paragrafo 36 si leggeva: 'È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti COVID-19 è attualmente somministrato o consentito, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto l'opportunità di essere vaccinate.” L’incostituzionalità dell’obbligo alla vaccinazione, in quanto trattati di un “farmaco a monitoraggio addizionale” i cui esiti si conosceranno solo dopo la somministrazione ha indotto la UE a rettificare in Gazzetta Ufficiale il documento 2021/953 con l’aggiunta: 'È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che hanno scelto di non essere vaccinate’ (di cui alleghiamo il collegamento**).
Ricordiamo che i numerosi decessi avvenuti dopo la somministrazione del vaccino hanno indotto l'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ad aggiornare il foglio illustrativo del vaccino Covid AstraZeneca inserendo tra le avvertenze “Disturbi del sangue”. L'AIFA è stata costretta ad ammettere che il vaccino può provocare coagulazione nel sangue (fenomeno che porta alla tromboembolia) e che alcuni casi hanno avuto esito fatale, una forma elegante per rendere riduttivo e sminuire così il concetto di morte. Sta di fatto che i casi di gente sana che muore dopo il vaccino sono sempre più crescenti, nonostante l’inciso sia “nessuna correlazione”. È pertanto l'Unione Europea stessa a confermare con l'integrazione il Gazzetta Ufficiale che la libertà vaccinale è un diritto innegabile, in ordine al quale i Governi devono prenderne atto." Lo dichiara in esclusiva con una nota il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC), Mauro Tiboni.
*Regolamento (UE) 2021/953 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2021.
Regolamento (UE) 2021 953 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2021.pdf
**Rettifica del regolamento (UE) 2021/953 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2021
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX%3A32021R0953R%2801%29
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