(ASI) "Inginocchiarsi per cosa? È palese che ci troviamo di fronte ad una imposizione messa in atto da un classe politica, che ha completamente raso al suolo il nostro bel Paese l’Italia.
Semmai questo non è altro che il simbolo della resa, una manifestazione della sottomissione, un atto di posa di fronte ad un’autorità superiore, e che non ha per nulla a cuore i nostri interessi. I nostri campioni prendano le distanze da questa fantasiose pretese politiche che non fanno altro che inquinare il giuoco del calcio, perché speculare, fare demagogia, fare propaganda è il modus operandi di una classe politica che non ha più nulla da raccontare al popolo italiano. Ecco così che si iniziano ad intaccare altri ambiti, come lo sport, che già da sé è principio di solidarietà, gioia e condivisione, dove non sussiste alcuni presupposto di razzismo e discriminazione. Quello che abbiamo sentito sere fa dalla Gruber è vergognoso, e non credevamo a quello che ascoltavamo, sentire il segretario del Pd avanzare la richiesta alla Nazionale di inginocchiarsi contro l’Austria è stato qualcosa di aberrante. Il calcio non è solo un gioco, ma anche, per i valori che rappresenta un esempio di lealtà, coraggio, tenacia, senso dell' appartenenza, rispetto dell’avversario e spirito di sacrificio e, non per ultimo un’opportunità di crescita individuale e umana. Ci auguriamo che prevalga il buon senso, è che ogni giocatore rammenti, che in capo a tutto indossa la maglia azzurra. Maglia che simbolicamenta rappresenta l'unità del Paese e non può diventare mai qualcosa che divide gli italiani, cioè un velleitario messaggio voluto dalle 'anime belle' o da quelli che hanno ridotto alla fame il popolo italiano. Se c’è qualcuno che si deve inginocchiare, sono questi politici per lo scempio che stanno compiendo nei confronti del nostro Paese. Ripudiamo ogni forma di violenza, di razzismo e discriminazone, ma nello stesso tempo non tolleriamo che la stessa venga strumentalizzata per fini ed interessi politici." Lo dichiara in esclusiva ad A.S.I. con una nota il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC), Mauro Tiboni.