×
Attenzione
JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI) “Finalmente l’era Berlusconi è finita. Un’era che ha prodotto tanti danni al paese e ha profondamente danneggiato l’immagine dell’Italia all’estero”. Lo ha detto Laura Garavini, commentando la salita di Berlusconi al Quirinale. “In questi anni e nelle ultime settimane Berlusconi ha fatto precipitare l’Italia in una crisi economica e finanziaria senza precedenti.
Dopo quasi vent’anni di berlusconismo l’Italia si trova di fronte ad un cumulo di macerie sociali, culturali e soprattutto economiche. Il paese è profondamente lacerato. Adesso bisogna rimboccarsi le maniche -ha proseguito la deputata PD -per ridare velocemente credibilità all’Italia e rimettere in sesto il Paese. Mario Monti è l’uomo giusto”, ha commentato Laura Garavini. “In qualità di Commissario europeo si è guadagnato molto rispetto, sia in Italia che in Europa. Esattamente ciò di cui Berlusconi non ha mai goduto e di cui invece l’Italia ha profondamente bisogno”. E ha concluso, “Monti non è un freddo neoliberista, bensì un sostenitore di serie politiche economiche e sociali. Positive le sue dichiarazioni secondo cui, per abbattere il debito pubblico italiano sono necessarie soprattutto misure volte a rimettere in moto l’economia. Esattamente ciò di cui ha bisogno l’Italia per far fronte alla grave eredità del Governo Berlusconi - un malgoverno che lascia un livello spaventoso di disoccupazione giovanile e il paese economicamente allo sfascio”.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione