(ASI) La politica deve ritornare alle origini, in cui il ruolo era coerente al pensiero politico ed ideologico (al di là del condividerlo o meno) e l’apparire in pubblico era determinato da una reale concretezza. Oggi gli esponenti della “nostra” scena politica, hanno il solo obiettivo di rappresentarsi come personalità mediatica, in una politica che si è fatta spettacolo nelle arene televisive.
Un sistema di attrazione/repulsione, dove falsi profeti politici catalizzano con i loro slogan l’attenzione e il sentimento di rivincita dei cittadini. Insomma una classe Politica che ha smesso da tempo di occuparsi dei problemi reali del Paese ed ha tradito senza alcun ritegno i nostri principi Costituzionali. La Sovranità che dovrebbe caratterizzare la nostra democrazia è stata poco alla volta trasferita dal Popolo ad una élite neo-liberista (quella delle banche e della grande finanza), la cui dottrina economica si regge su un preciso assioma: "la legge del più forte su quella del più debole.” La classe politica ci ha dunque venduto a questa oligarchia europeista, la quale ha adottato una moneta senza Stato che governa le nostre economie, dettandone le regole economiche e di bilancio. La sovranità (qualità giuridica pertinente allo Stato in quanto potere originario e indipendente da ogni altro potere) mantra della nostra Organizzazione Politica, ci dice che uno Stato esiste se ha un Popolo, un territorio, e se ha il potere d’imperio sul suo territorio. La pianificata strumentalizzazione della cosiddetta pandemia ha definitivamente conclamato il tradimento di tutta la classe politica Italiana, dove maggioranza e finta opposizione hanno messo in campo la peggior politica marxista e stalinista che ci abbia mai accompagnato nel corso della nostra storia. Rendere povero il popolo Italiano è ciò che hanno prodotto, demolirne i pilastri fondanti quali “famiglia, proprietà e religione” attraverso privazione della libertà e privazione dei diritti costituzionali è stato l’obiettivo di questi “signori”. Solo un modello politico ordinato porterà un cambiamento, regole e rigore sono la chiave. Lo dichiara il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC)