(ASI) Roma – “Sono felice del cambio di prospettiva dei rappresentanti politici, anche di chi, in passato, ha definito Alitalia un carrozzone. Apprezzo che tutte le forze politiche si siano dimostrate convergenti e concordi nel ritenere la compagnia di bandiera fondamentale per il nostro Paese e per il territorio.
Il vettore nazionale rappresenta la nostra scelta di portare i nostri cittadini verso altri Paesi, la scelta di riportarli a casa, la scelta di portare in Italia turisti, la scelta di supportare la protezione civile nel servizio pubblico, la scelta di esserci in questo mercato. D’altra parte, lo abbiamo visto durante la pandemia, le uniche livree a volare erano quelle nazionali”. Così la Senatrice Giulia Lupo dopo i lavori dell'Assemblea Capitolina riunita in seduta speciale per discutere della questione Alitalia.
“Al contempo, invito tutti a non strumentalizzare i lavoratori. Conosco il senso di frustrazione di ricevere 9 euro in busta paga e il senso di smarrimento con le scadenze che incombono. Tuttavia, come politici siamo chiamati alla responsabilità nel comunicare e ad essere realisti, non a raccontare libri dei sogni. Ribadisco che un dossier complesso come quello di Alitalia non deve essere lasciato nelle sole mani dei tecnici, portati ad approcciarlo come un adempimento da risolvere, ma deve essere affrontato strategicamente con prospettiva e lungimiranza. Un’offerta sostenibile di mercato a mercato fermo o a livelli minimi non è realizzabile; semplicemente, condanna il piano di ITA a un fallimento certo, con fette di mercato completamente tagliate. Il rischio concreto è di investire 3 miliardi di risorse pubbliche su un progetto senza prospettiva, a danno dei contribuenti. Il trasporto aereo è come un risiko: bisogna conquistare spazi, non lasciarli. Abbandonare ora fette di mercato, significa perderle per sempre, come ha rappresentato anche il DG di Alitalia Zeni, raccontando di esperienze passate. Non ripetiamo gli errori del passato di piani di ridimensionamento che si sono rivelati sciagurati per le sorti della compagnia. Portiamo avanti un progetto Paese Italia in un’ottica di sistema. Rilanciare il settore attraverso la compagnia di bandiera è necessario ma non sufficiente: è indispensabile rivedere le regole, guardare al settore nel complesso, andando oltre gli interessi localistici, cosa che ho chiesto di fare anche ai miei colleghi parlamentari presenti. Un progetto di riforma del settore, non della società e basta, esiste al Senato, a mia prima firma (AS 727) ho invitato i miei colleghi a portarlo avanti, anche chiedendo l’intervento del Ministro Giovannini. Ringrazio la Sindaca Raggi che, per prima, ha fortemente voluto e si è fatta promotrice di questo fruttuoso momento di riflessione e di sintesi tra i diversi livelli di Governo e le diverse forze politiche” - conclude così Giulia Lupo.