(ASI) La Camera ha approvato il disegno di legge di rendiconto generale dello Stato per il 2010. I voti a favore sono stati 308, nessun contrario, un astenuto (Stradella del Pdl). L'opposizione non ha partecipato al voto e i non votanti sono stati 321. Questo significa che il governo non ha più la maggioranza.
Il premier ha dovuto fare i conti con alcune annunciate defezioni nelle file del suo partito e con la richiesta giunta da Bossi di fare un passo "laterale". Il Senatur ha chiesto, infatti, a Berlusconi di aprire a una nuova premiership candidando il segretario del Pdl, Angelino Alfano. Il Cavaliere, quindi, dovrà capitolare e cedere il premierato. Altrimenti si andrà avanti fra annunci di dimissioni e smentite fino allo scoglio che potrebbe essere rappresentato da una mozione di sfiducia delle opposizioni. Questa sera è in agenda un nuovo vertice a Palazzo Grazioli con lo stato maggiore di Pdl e Lega.
Dopo le votazioni segue l'invito di Bersani a Berlusconi a rassegnare le dimissioni: "Chiedo al presidente del Consiglio, con ogni forza, che prenda atto finalmente della situazione. Rassegni le dimissioni. Affidi al presidente della Repubblica la ricerca di una soluzione che metta in grado il nostro grande Paese di affrontare questa emergenza",
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