(ASI) “In un momento di grave crisi economica il Ministero del Turismo e il Ministero dell’Agricoltura hanno stanziato quasi 3,5 milioni di euro per un’iniziativa che si è rivelata un flop colossale”.
Così una nota diffusa dal Partito Democratico riassume quanto detto da Laura Garavini, deputata PD eletta nella circoscrizione Europa, che ha depositato alla Camera un’interrogazione parlamentare ai Ministri Brambilla e Romano sull’iniziativa ‘Magic Italy in Tour’. Da marzo a settembre, un autoarticolato di grandi dimensioni ha attraversato l’Europa sostando in 18 città per promuovere il turismo e i prodotti enogastronomici italiani. “Il progetto avrebbe dovuto rilanciare l’immagine dell’Italia”, continua la deputata PD, “in realtà ha confermato, in Italia e all’estero, come questo Governo sia assolutamente incapace di gestire la spesa pubblica. I connazionali in Europa raccontano come i gazebo fossero costantemente deserti”. “La società che si è aggiudicata il progetto ha vinto malgrado nell’offerta economica avesse ottenuto un punteggio dieci volte più basso della seconda classificata”, ha spiegato la deputata PD. “Dai verbali risulta che la ditta sia stata scelta comunque, perché considerata molto capace sul piano della comunicazione. Non si spiega allora perché non ci sia stato alcun risalto mediatico degli eventi, né perché i siti web fossero così lacunosi e malfatti”. “Le sempre più esigue risorse disponibili dovrebbero sostenere l’impegno delle strutture in grado di garantire un ritorno economico. Il Governo, invece, negli ultimi anni ha tagliato indiscriminatamente gli investimenti per gli italiani all’estero, per la diffusione della nostra lingua e cultura nel mondo e per la promozione del turismo. I connazionali in Europa si sentono abbandonati e l’immagine dell’Italia ha raggiunto da tempo il limite di guardia”, conclude Laura Garavini. “Ciò non ha impedito ai Ministri Brambilla e Romano di buttare 3,5 milioni di euro per un’iniziativa fantasma”. L'interrogazione è stata oggi ripresa in un articolo del quotidiano "il Riformista"