(ASI) Milano – “Domani il Pd, insieme a M5S, LeU, Iv e Autonomie, chiederà l'incardinamento della legge Zan contro l'omotransfobia in Commissione Giustizia del Senato. Conto nella correttezza del Presidente di Commissione, Ostellari che credo non abbia l'interesse a strascinare questa vicenda oltre questo punto. Si tratta di una legittima richiesta da parte della maggioranza dei gruppi della Commissione.
Nel caso contrario chiederemo la convocazione della Commissione già nella giornata di domani al massimo nella mattinata di giovedì per poter votare e finalmente incardinare il disegno di legge. I numeri ci sono per sbloccare il disegno di legge e proseguire il suo iter e sarebbe stravagante l'idea che ci siano forze parlamentari che possano impedire il percorso a disegni di legge già votati alla Camera e che la maggioranza in commissione vuole discutere. Potere di veto non lo ha nessuno, non lo ha nemmeno la Lega. E' un provvedimento parlamentare non coinvolge il Governo e non sta negli accordi di Governo, quindi, credo che si debba dare la possibilità al parlamento di lavorare”. Lo dice il senatore Franco Mirabelli (Vicepresidente del Gruppo PD al Senato e Capogruppo PD in Commissione Giustizia del Senato), in vista della riunione dell’Ufficio di Presidenza della Commissione Giustizia di Palazzo Madama.
“Molti dicono che il Parlamento ha altre cose da fare, - spiega Mirabelli - ma il Parlamento sta facendo quello che deve fare e che il Governo gli propone di fare per stare vicino ai cittadini, garantirne la salute e aiutare le imprese. Ci rimane del tempo e penso che la Commissione Giustizia non è ingolfata da provvedimenti. C'è tempo per affrontare anche questa questione, trovo risibile contrapporre gli interessi degli italiani con una legge di civiltà come quella contro l'omotransfobia: siamo un Paese in cui il parlamento può permettersi di fare tutte e due le cose contemporaneamente”.