(ASI)"Agli inizi del ‘900 George Orwel, noto giornalista e scrittore britrannico, esprimeva così la classe dirigente: 'Un popolo, che elegge corrotti, impostori, ladri e traditori, non è vittima, è complice!'.
Espressioni risonanti ed attuali che ripropongono le disastrose conseguenze “causa effetto” compiute in questi ultimi decenni da nostri Governi. Questi sono i politici che il popolo ha letto, una classe politica che ha tradito e sepolto tutto tutti i principi sanciti nella nostra carta costituzionale: sovranità, moneta, confini ed economia sono stati poco a poco spazzati via.
Questa classe politica, che si alterna da oltre vent’anni al Governo è il male da estirpare. Un male che ha prodotto la distruzione del “senso dello Stato”, pregiudicando così il futuro del nostro paese, delle nostre imprese e delle prospettive per i giovani che necessitano di sviluppo e crescita: non desolanti macerie! L’ultimo non eletto, il banchiere Mario Draghi è il "picconatore” finale, colui che dovrà compiere l’atto di distruzione finale e completare il processo di sudditanza della "Italia colonia" allo Stato centrale che è l’Europa, la quale provvederà all'ordinamento del suo governo e dei suoi i rapporti giuridico-politici. Si tratta quindi di trasformare l’Italia in una colonia retta da organi istituiti dallo Stato colonizzatore, che in questo caso è l’Europa. Si decreterà così la fine Repubblica e della sovranità nazionale che è in capo al popolo, come recita l’articolo 1 della nostra carta costituzionale: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione."
La cosa più ignobile è l'ampio sostegno da parte dei Partiti di Governo ad una finanza che si è sostituita alla Politica per governare l’economia. Un tradimento vero e proprio verso il Paese. Ricordiamo che il Gruppo dei Trenta o Group of Thirty (G30) organizzazione internazionale nata nel 1978 ad opera di Geoffrey Bellm nel suo report dal titolo “Reviving and Restructuring the Corporate Sector Post-Covid" (Ravvivare e ristrutturare il Settore Corporate Post-Covid) ha decretato le scelte dure e impopolari che la maggior parte dei governi dovrà fare dopo la pandemia, "MAKING HARD CHOICES” (FARE SCELTE DIFFICILI). Politici e Governi si sono susseguiti dimenticando che lo Stato non è un fine, ma mero mezzo di attuazione del bene comune per i cittadini. Il fulcro del nostro Stato-Sovrano dev’essere l’uomo, con i propri diritti inalienabili, diritti che la barbarie dei politici ha soffocato.
Questa finta pandemia sta facendo emergere il demenziale disegno di questi governi del male, a cui i nostro governanti hanno aderito, un disegno volto alla riduzione della popolazione mondiale. L’inoculazione di un vaccino sperimentale sta portando alla morte moltissime persone, è causa di gravi effetti collaterali e non si conoscono le conseguenze di ciò che produrrà su tutti coloro che si sono sottoposti e che apparentemente credono di godere di buona salute. La scoperta sul sito della Consip di un bando che ha lo scopo di allestire campi container per l'assistenza della popolazione che in caso di eventi emergenziali devono abbandonare la propria abitazione conferma l’oscurità dell’agire indisturbato di questi politicanti. Un’iniziativa che prevede la spesa di 266.716.544 di Euro di soldi pubblici per un opera la cui destinazione è ignota agli italiani.
Siamo quindi sfociati in un parassitismo politico dove si mercificano le nostre radici e la nostra cultura, un atto eversivo inaccettabile per l’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC). Riteniamo quindi che la grandezza di uno Stato, non stia tanto nell’estensione del proprio territorio, nella forza dei suoi eserciti o nella sua ricchezza, ma principalmente nella virtù morale del suo popolo e nella capacità che quest’ultimo ha di educarsi e di educare. Un alto spirito laico e illuminato, come quello del Mazzini, aveva dato come motto alla democrazia dello Stato: “educatevi ed educate”. Torniamo tutti a difendere la nostra Italia imboccando un cammino virtuso. Unitevi con il Cuore al nostro 'Esercito'”. Lo scrive in una nota il Coordinatore Nazionale del Movimento Italia nel Cuore (MIC) Mauro Tiboni.
Fonte dati ISTAT sulla povertà 04 marzo 2021 https://www.istat.it/it/archivio/povert%C3%A0