Garantire sostegno per spettacolo e cultura. Bene apertura su riforma FUS. Subito recepimento direttiva Copyright e meccanismo obbligatorio negoziazione"
(ASI) "Il taglio da 8 a 6 miliardi nella missione 1 - componente 3 su cultura e turismo nel PNRR dopo lo scorporo del Ministero del Turismo è gravissimo. Ci aspettavamo che il ministro Franceschini venisse in audizione per dire che avrebbe messo più fondi sul PNRR, invece abbiamo ascoltato il contrario. Il Parlamento, già a settembre, aveva posto l'indicazione di maggiori fondi e centralità alla cultura -
così in una nota il capogruppo in commissione Cultura di FDI, responsabile nazionale Cultura, deputato Federico Mollicone, nel corso dell'audizione del ministro Franceschini - abbiamo posto dei temi chiave al ministro per il futuro della cultura. E' necessario definire un cronoprogamma per le riaperture, anche per i lavoratori dello spettacolo, ascoltando al tavolo sullo spettacolo, istituito grazie a un ODG di FDI, le categorie sul modello del MISE, su cui abbiamo trovato apertura da parte del ministro. Inoltre, è necessario iniziare un percorso di riforma del Fondo Unico per lo Spettacolo, trasformandolo come da nostra proposta in Fondo per le Arti Nazionale, affrontando un percorso con le categorie e il Parlamento, così come sull'attuazione del Codice dello Spettacolo, adottando anche per quest’anno alcuni incentivi per gli extra-FUS e i teatri privati. Bisogna garantire maggiori fondi già nel Dl Sostegno, anche con l’estensione del tax credit per i teatri, come quello per i videogiochi che ci trova favorevoli, e del credito d’imposta per le locazioni dei luoghi dello spettacolo. Chiediamo, infine, l’immediato recepimento della direttiva Copyright, così da tutelare la sovranità digitale, anche introducendo, come da nostro ordine del giorno approvato, un meccanismo di negoziazione obbligatoria fra associazioni di categoria e OTT per la definizione delle condizioni economiche dei diritti connessi del lavoro creativo, come sul modello australiano e francese.”