(ASI) Roma – “Bisogna essere obiettivi: i benefici del Superbonus 110% sulla nostra economia sono ampiamente circostanziati da studi e numeri in questo primo scorcio del 2021. A febbraio Enea ha segnalato come grazie a questa misura i nuovi cantieri sono aumentati del 168,4%, passando da 1636 a 4391. E il valore dei lavori è stato incrementato del 160%, passando da 189 milioni di euro a 491,5 milioni di euro.
Ance pochi giorni fa ha parlato di un rimbalzo potenziale immediato sulle ristrutturazioni edilizie del 14%. Inoltre, da un’analisi della Luiss Business School emerge che a fronte di un aumento della spesa statale stimato di 8,75 miliardi nel triennio 2020-2022, si registrerebbe un incremento del prodotto interno lordo nazionale di 16,64 miliardi nel periodo di attuazione del Superbonus. Insomma, le certificazioni sulla bontà del meccanismo fiscale ci sono. La volontà di estendere il bonus esplicitata dalle prime bozze del Pnrr diffuse dal ministro dell’Economia Franco è incoraggiante. Essendo però fortissima la domanda per gli interventi, sarebbe necessaria almeno l’estensione della misura al tutto il 2023 per tutte le categorie senza distinguo. Un orizzonte triennale è necessario per poter garantire una copertura massiccia di interventi su tutto il territorio, con benefiche conseguenze sul fronte occupazionale. Come M5s lavoreremo per questo prolungamento”.
Così in una nota i senatori M5s in commissione Industria, Commercio e Turismo Gianni Girotto, Cristiano Anastasi, Gianluca Castaldi, Marco Croatti, Gabriele Lanzi e Sergio Vaccaro.