(ASI) “Secondo quanto riportano oggi i quotidiani, c’è voluto il pericolo del tracollo perché il governo riconoscesse di aver sbagliato sulle professioni, modificasse le norme della manovra di luglio ed eliminasse le tariffe di riferimento, ripristinando di fatto il decreto di Bersani nel 2006; si riprendesse il potere, affidato precedentemente agli ordini professionali, di dare attuazione (ma con un anno di tempo) ad una semi-riforma;
introducesse una disciplina positiva delle società tra professionisti il cui divieto di costituzione era stato già eliminato dalle leggi Bersani”. Lo afferma in una nota il responsabile Consumatori e Commercio del Pd, Antonio Lirosi commentando le anticipazioni delle misure di liberalizzazioni contenute nel maxiemendamento approvato dal cdm.“Nel maxi emendamento –continua Lirosi- sulle liberalizzazioni delle professioni non c'è quindi nessun passo avanti rispetto alle norme varate nel 2006. Semmai ce ne fosse stato bisogno, è l’ennesima dimostrazione di quanto abbiano pesato sulla sorte del paese gli errori del governo di centrodestra, che appena arrivato ha cancellato numerosi buoni provvedimenti presi dal centrosinistra, dalle liberalizzazioni alle misure contro l’evasione fiscale. Sono diversi i settori bisognosi di misure per promuovere la concorrenza (trasporti, farmaci, servizi bancari, rc-auto, carburanti, etc) ed è chiaro che il Governo Berlusconi ha sprecato anche questa ultima occasione, perchè è poco credibile che nel testo dell'emendamento ci possano essere disposizioni realmente efficaci in questa direzione.
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